Ottenuto previa immunizzazione di animale da esperimento (conigli o cavalli) con linfociti umani, è in grado di interferire con l’attività biologica di questi ultimi e favorirne l’eliminazione. Utilizzato per lungo tempo per la sua azione immunosoppressiva in corso di trapianto d’organo al fine di prevenire le reazioni di rigetto, è da alcuni anni caduto in disuso ed è stato sostituito dai farmaci immunosoppressori, che presentano minore potenziale allergico e infettivo.