Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] , duttile ed empirica, che è la discrezione. Questo atteggiamento è al cuore della riflessione messa in atto nei Ricordi. Il concetto che la parola definisce, infatti, è alla base del metodo che egli edifica e a cui affida la correttezza di ogni ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] definizione del bene condivisa da tutti, perché ogni uomo considera buono ciò che desidera. Il bene è quindi un concetto relativo, cioè che varia da individuo a individuo. Contro questa tesi si sono schierati tutti i grandi filosofi dell'antichità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] e aveva classificato la tirannia sotto un’unica categoria concettuale. Il curatore dell’edizione a stampa, invece, richiamandosi al concetto di guerra giusta e al valore coattivo per le parti di un accordo stipulato consensualmente, può sostenere la ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] per raffigurare fenomeni economici: così poteva esprimere l'utilità con una funzione, e non con una somma, e riprendere il concetto utilitaristico di un massimo di utilità. Ma soltanto in un mercato perfetto "l'utilità totale del sistema è un massimo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] di 1000 fiorini) e di tempo disponibile per completare un ambizioso programma:
2 libri De sistemate seu constitutione universi, concetto immenso et pieno di filosofia, astronomia et geometria: tre libri De motu locali, scienza interamente nuova, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] di una straordinaria raccolta di poesie filosofiche – egli scrive: «Il mondo è il libro dove il Senno Eterno / scrisse i proprii concetti» (Le poesie, a cura di F. Giancotti, 1998, p. 44); e in un altro rende omaggio al «Telesio cosentino», che con ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] applicato al Dio dei cristiani). Il giuoco reciproco di queste diverse accezioni favori il nascere di un insieme di concetti - colorati in senso ora teologico, ora etico, ora giuridico - che hanno svolto un ruolo importante fino ai nostri giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] nozioni aristoteliche, fondamentali a un tempo sul piano metafisico e fisico: l’accidente inteso come accadimento, l’ilemorfismo, i concetti di materia prima, privazione e natura, il binomio potenza e atto. L’assurdità di quest’ultimo, in particolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] si fonda sui risultati di un’ampia inchiesta etnografica (C. Gallini, I rituali dell’Argia, 1967). L’esigenza di storicizzare i concetti di malattia e di cura funge da tramite fra le opere di carattere demologico e le ricerche sul magnetismo e sull ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] ne è, invece, lo strumento principe. Men che mai egli è attrezzato sul piano della ricerca sperimentale, poiché il suo concetto di esperienza è per lo più equivalente alla semplice osservazione empirica. Ne consegue che l’individuazione delle cause ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...