Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] è un energico ossidante e in aria umida attacca tutti i metalli a eccezione del platino e dell’oro. Reagisce con i compostiorganici contenenti doppi o tripli legami addizionando i 3 atomi di ossigeno al legame non saturo con formazione di ozonuri. I ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] Il m. si usa come disossidante di alcuni metalli e leghe (nichel, argento, bronzi ecc.), nella preparazione di compostiorganici (in particolare, dei sali di alchilmagnesio, detti anche reattivi di Grignard (➔ Grignard, Victor), in alcune metallurgie ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] mantenuta molto bassa. Ciò è ottenuto attraverso la formazione di compostiorganici non tossici (detossicazione) che possono venire utilizzati dall’organismo o avviati agli organi escretori per l’eliminazione. L’escrezione dell’a. dipende dalla ...
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Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] dalle piante mediante la fotosintesi clorofilliana e impiegata per la sintesi dei glicidi, e dagli organismi animali per formare vari compostiorganici (per es., basi puriniche e pirimidiniche). Negli animali si forma continuamente anidride c. dai ...
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Composto chimico di formula H2O2 (detto anche perossido d’idrogeno). Liquido di aspetto simile a quello dell’acqua con la quale è miscibile in tutti i rapporti; solidifica a −0,43 °C, bolle a 150,2 °C [...] viene ossidato a chinone formando contemporaneamente a. ossigenata, che viene estratta con acqua, mentre il compostoorganico ritorna in ciclo previa riduzione catalitica. Ha trovato applicazione anche il processo basato sull’ossidazione dell ...
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Sostanza che distrugge i funghi e le loro spore o ne inibisce la crescita. I f. sono usati in agricoltura e appartengono a diverse categorie: zolfo, polisolfuri, metalli pesanti e compostiorganici. I [...] f. si impiegano inoltre nell'industria per proteggere i prodotti o i manufatti più svariati (adesivi, vernici, tessuti, prodotti farmaceutici) ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] per combattere le infestazioni da f. sono impiegati i fungicidi, di cui esistono diverse categorie: zolfo, polisolfuri, metalli pesanti e compostiorganici. Lo zolfo è tossico per molti f. mentre non lo è per le piante superiori e per gli animali a ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] piombiti.
Il p. si comporta chimicamente come bivalente e come tetravalente; i composti del primo tipo sono più stabili dei secondi, però si conoscono diversi compostiorganici stabili del p. tetravalente. I minerali di p. più importanti sono la ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] per la mercerizzazione del cotone, nella metallurgia dell’alluminio, nella sintesi di coloranti, nella preparazione di compostiorganici (fenolo, naftolo, alizarina ecc.). Si usa anche come assorbente di anidride carbonica, anidride solforosa e altri ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] del parassita. Lo sviluppo, l’accrescimento e la moltiplicazione del p. dipendono inoltre da fattori interni. Anche i compostiorganici sono importanti: la quantità e la qualità degli zuccheri e persino la loro struttura sterica; la presenza di ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...