streptococco Genere (Streptococcus) di Batteri della famiglia Streptococcacee, gram-positivi, di forma sferoidale od ovoidale, disposti in corte o lunghe catenelle, oppure in coppia, normalmente immobili; [...] altri animali, altri svolgono invece una più o meno spiccata azione patogena. In coltura su terreni a base di agar e sangue alcune specie di s. risultano 46.000), identificata per la prima volta in colture di s., in grado di attivare il plasminogeno. ...
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STAFILOCOCCO (XXXII, p. 448)
Luigi CALIFANO
Costituzione chimica. - Sono stati isolati sicuramente due polisaccaridi, l'A dai ceppi patogeni ed il B da quelli non patogeni. Entrambi i polisaccaridi contengono [...] si ottiene selezionando i ceppi e coltivandoli con qualche cautela tra cui specialmente importante è la presenza, nelle colture, di una elevata tensione di CO2 (10-20%). Si conoscono quattro attività tossiche dei filtrati di stafilococchi patogeni ...
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YOGHOURT (Yoghurt)
Alberico Benedicenti
Elia Mečnikov, nel suo Essais sur la nature humaine, metteva in luce il fatto che i prodotti tossici, che si formano nell'intestino per opera della flora batterica, [...] acidogene a quelle antisettiche è la Maya bulgara o bacillo bulgaro, che il Mečnikov propose, come farmaco, in speciali colture sotto il nome di Lattobacillina. Molti altri preparati a base di questi fermenti sono stati messi in commercio e si ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] particolare corredo cromosomico, la loro grande capacità di proliferazione (anche oltre la volontà dello sperimentatore, con numerose colture cellulari contaminate da cellule HeLa) e la nicchia ecologica occupata, hanno inoltre fatto sì che nel 1991 ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] sull’animale integro, ne vengono eseguite altre sugli organi isolati in perfusione, o su fettine di organi o colture cellulari. Contemporaneamente o in una fase successiva, di ogni sostanza in esame (farmaco o additivo alimentare) vengono saggiate ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] delle biotecnologie innovative viene fissata intorno al 1970, a seguito delle scoperte dell'ingegneria genetica e delle tecnologie avanzate di colture di cellule in vitro. In effetti, le prime permisero di cominciare a trattare il DNA, già da tempo ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] cronico; gli spumavirus causano invece solo infezioni apparentemente benigne e vengono occasionalmente isolati come contaminanti di colture cellulari di varie specie animali con un effetto citopatico caratterizzato da una degenerazione spongiforme (v ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] gli agenti patogeni e le loro tossine.
Nel 1888 émile Roux e Alexandre-Jean-émile Yersin isolarono dai surnatanti di colture del bacillo difterico una tossina solubile in grado di provocare in animali i sintomi della difterite. L'anno successivo, il ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] è possibile, nei primi tre mesi, controllare la costituzione cromosomica del feto, eseguendo l'analisi del cariotipo su colture di cellule del liquido amniotico, prelevato per amniocentesi.
Bibl.: C. D. Darlington, Cytology, Londra 1964; E. J. DuPraw ...
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Agricoltura
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Il termine indica l'arte di coltivare la terra dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane. In senso stretto si intende con agricoltura [...] non avvenga già oggi, dalle strategie della lotta biologica (cioè dall'uso di nemici naturali degli organismi nocivi alle colture) e dal trasferimento alle specie agrarie di quei fattori genetici di resistenza e tolleranza agli agenti delle fitopatie ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...