(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] può anche essere indotta sperimentalmente e studiata utilizzando le colture in vitro. Lo spettro degli agenti causali in grado in cui il disegno complessivo di divisioni e morti cellulari, che ne caratterizza lo sviluppo, è stato determinato ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] associarsi, erano capaci di causare vari tipi di tumori e avevano il doppio vantaggio di produrre placche quantificabili sulle colturecellulari (in vitro) e di indurre tumori in animali di laboratorio (in vivo).
Nel 1962 ottenne il divorzio e si ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] del tessuto che dello stadio di sviluppo (v. Beermann, 1952) e possono essere modulati da cambiamenti delle condizioni sperimentali in colturecellulari in vitro; ad esempio, l'applicazione di shock termici e l'uso di ormoni possono dar luogo a puffs ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] del carbonio (13C-RMN). Gli esperimenti di 13C-RMN vengono di solito eseguiti su substrati arricchiti in 13C: ad esempio, colturecellulari vengono trattate con [1-13C] glucosio o [1,3-13C] glicerolo; piante a certi stadi di crescita vengono immesse ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] corpo. Questi anticorpi potrebbero benissimo essere prodotti in piante, invece che nei costosi sistemi di colturecellulari utilizzati attualmente.
Le diarree provocate da infezioni batteriche sono una delle cause principali di mortalità infantile ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] riduce significativamente se le persone smettono di fumare.
La prima coltura in vitro di cellule tumorali. Si tratta di cellule estratte dal 1961.
Il polioma virus è fatto crescere in colturecellulari. Tale importante risultato è ottenuto da Renato ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] la mappatura basata sulle delezioni o sulle traslocazioni: disponendo di una collezione di colturecellulari con un cromosoma troncato, ottenuto o da individui ammalati o da colture ibride, e di una serie di STS di quel cromosoma, si determina quali ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] , a parità di volume di reazione, sino a 25 volte rispetto alla tecnologia tradizionale, basata sull'uso di colturecellulari non immobilizzate.
È certo comunque che il contributo maggiore al miglioramento di questi processi catalitici verrà dall ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] che queste tecniche rappresentino un'alternativa all'impiego di animali, poiché esse sono ancora più riduttive delle colturecellulari, che pure sono un pallido modello della situazione presente in vivo anche nel più semplice degli organismi viventi ...
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Sars
Minacce globali da virus emergenti
L'emergenza dell'infezione da Coronavirus SARS-CoV
di Maria Rapicetta
15 marzo
L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme per il diffondersi di una [...] di ospite e sono in grado di replicarsi in colturecellulari in vitro, inducendo diversi livelli e tipi di nel citoplasma della cellula ospite e possono rimanere associati alle membrane cellulari. Il genoma, di 27-32 chilobasi, è il più grande ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...