Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] stesso. Presa la decisione di ricorrere al metodo di coltura dei tessuti in vitro appreso a Torino dal grande istologo precursore NGF o pro-NGF di grandi dimensioni. Quali componenti cellulari siano deputate al processamento del pro-NGF, dove e quando ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] negli acidi nucleici potesse essere tradotta in specifici componenti cellulari. L. C. Pauling e i suoi collaboratori . Si può effettuare la trasformazione di cellule di Mammiferi in coltura e, in effetti, sono stati riportati alcuni casi di g ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] molto rara in natura e sembra caratteristica di costituenti cellulari di microbi, capaci di provocare negli animali la negli S.U. da Fl. Seibert e coll., partendo da filtrati di colture di bacilli di Koch di tipo umano o di tipo bovino, dai quali ...
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ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] che presumibilmente determinano il rallentamento delle divisioni cellulari e sul nesso esistente tra questo fenomeno e dalla fisiologia animale: anzi oggi ci si serve largamente di colture di batterî o di lieviti per svelare o titolare certe vitamine ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] invece, prematuro fissare il numero delle piante cellulari, certamente assai ragguardevole, come si ricava da l'anno); un po' più estesa, ma tuttavia in rapido declino è la coltura del lino da seme, che si fa soprattutto in Sicilia, ma anche in ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] istogenesi della cellula nervosa, e dallo sviluppo e dal comportamento delle colture in vitro del tessuto nervoso (R. G. Harrison, A. Nei Pesci non si trovano i nuclei cerebellari, ma gruppi cellulari situati, p. es., all'angolo fra cervelletto e ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] indipendenza.
È dubbio se queste constatazioni nelle colture di tessuto nervoso siano applicabili nello stadio della endoteliali e avventiziali sì che i vasi si trasformano in grossi cordoni cellulari (forma produttiva; tav. IV, fig. 35, met. Nissl). ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] ora invece (crostacei, vertebrati inferiori) da elementi cellulari di forma stellata per ricche e ramificate arborizzazioni, Cianoficee (specie di Oscillatoria, di Phormidium) che in colture a luce artificiale esse assumono il colore complementare di ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] principale è la ricerca del substrato materiale delle funzioni cellulari. La citologia s'intreccia dunque con gli studî oppure pseudopodî ramificati e anastomizzati a rete (rizopodi).
In colture in vitro di tessuti d'embrioni di pollo le cellule ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] mirata. Con tale tecnica si introduce per trasfezione in colture di cellule di topo ancora totipotenti un frammento di DNA sembra quindi necessario per la formazione di due distinti tipi cellulari, ciascuno dei quali esprime un solo destino tra i due ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...