Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] Reston). Il primo fu identificato nel 1967 a Marburg, in Germania, dove 25 persone, impegnate nella preparazione di colturecellulari a partire da cellule renali di Cercopithecus aethiops, si ammalarono e 7 di esse morirono. La trasmissione dei virus ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] a quelli dei topi transgenici. Sebbene i modelli animali restino insostituibili in questo ambito di ricerca, le colturecellulari potrebbero rappresentare un conveniente surrogato all'infezione in vivo. Inoltre è stata sviluppata una linea cellulare ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] Molti v. inoltre inibiscono la sintesi delle macromolecole cellulari (DNA, RNA e proteine), impedendo così alla e J. Bald nel 1933.
La coltura su larga scala dei v. si ottenne solo dopo l’introduzione delle colture in vitro di tessuti di mammiferi (H ...
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fermentazione
Marco Bazzicalupo
Processo catabolico di produzione di energia sotto forma di ATP, nel quale una molecola organica endogena, ma non l’ossigeno esogeno, partecipa quale accettore di elettroni [...] biotecnologie, il termine fermentazione è stato esteso a tutti i processi in cui i microrganismi (ma anche colturecellulari di piante o animali) sono fatti crescere per la produzione di sostanze utili. La fermentazione applicata alla produzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] da batteri; di conseguenza, non potevano applicarsi alle malattie virali fino a quando, nel 1931, non furono sviluppate le colturecellulari per i virus. Nel 1937 il virologo Thomas M. Rivers sostenne l’esigenza di ridefinire nell’insieme i postulati ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] dopo aver infettato la pianta, ne usano i costituenti cellulari per favorire la propria crescita, causando lesioni necrotiche e virus, con l’impiego di embrioni di pollo e di colture di cellule animali in vitro, hanno portato a conoscere gli ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] da appendici che emergono al di fuori degli involucri cellulari; queste appendici, chiamate fimbrie o pili a seconda della i b. in esame. A tal fine si utilizzano terreni di coltura liquidi o solidi. La crescita dei b. è evidenziabile con l’ ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] hanno c. elettive per una determinata specie batterica e altre colture comuni invece a più specie. C. di tessuti e di mentre in un tessuto è presente sempre una miscela di tipi cellulari diversi. Le c. preparate direttamente a partire da un tessuto ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] tre gruppi diversi di procarioti fotosintetici.
3. Sono problematici e molto discussi i risultati degli isolamenti e delle colture di organelli cellulari.
4. Sono presenti geni strutturali per la sintesi di enzimi fotosintetici e per la formazione di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
immunitario
immunitàrio agg. [der. di immunità]. – 1. Relativo all’immunità (in senso storico), o che gode d’immunità: concessioni i.; un ente i.; terre immunitarie. 2. Relativo a immunità (come termine della medicina e biologia): stato i.;...