Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] dell’i. dei tumori segue linee di approccio che tengono conto sia dell’eziopatogenesi di alcuni tumori (virus, oncogeni, cofattori), sia della fase nella quale il tumore può essere aggredito. Per es., nella preparazione di un vaccino antitumorale in ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] ambiente.
Gli enzimi. - Gli enzimi sono proteine in grado di esplicare, eventualmente in associazione a opportuni cofattori, attività catalitica nei confronti di reazioni biochimiche di interesse, ovvero di favorirne il decorso anche alle temperature ...
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Tumore
Giuseppe Maria Gandolfo
(XXXIV, p. 474; App. II, ii, p. 1030; III, ii, p. 990; IV, iii, p. 693; V, v, p. 592)
Basi molecolari dell'oncologia: oncogeni e antioncogeni
In questi ultimi anni, notevoli [...] , per il cui sviluppo è necessaria la contemporanea presenza di modificazioni del DNA, spontanee o indotte da altri cofattori;
4) un particolare gruppo di fattori oncogenici ambientali è costituito dai farmaci; tra questi risultano dotati di attività ...
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Omeopatia
Silvia Gregory
L'omeopatia, la cui trattazione compare già nel 1935 nell'Enciclopedia Italiana sotto il lemma omeopatica, terapia (XXV, p. 325, cui si rinvia per il quadro storico), nacque [...] con i sintomi provocati dalle sostanze medicamentose. Per essere veramente omeopatico il rimedio deve adattarsi a due cofattori: a) la sindrome clinica, che dev'essere uguale alla possibilità di ammalare (potere farmacodinamico) del rimedio; b ...
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Meccanismi trascrizionali alla base delle caratteristiche epigenetiche. Meccanismi epigenetici e malattie. iPSC: un esempio di riprogrammazione epigenetica. Ereditarietà di programmi epigenetici acquisiti. [...] in proteine.
Meccanismi epigenetici e malattie. – Un aspetto importante emerso negli ultimi anni è che molti dei substrati, cofattori e modulatori dell’attività dei writers e degli erasers sono piccole molecole endogene derivate dal metabolismo o ...
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Omicidio
George Palermo
L'omicidio (dal latino homicidium, composto di homo, "uomo", e -cidium, dal tema di caedo, "tagliare, uccidere") è l'atto di sopprimere una o più vite umane, massima manifestazione [...] per lo scatenarsi della violenza. Alcol, cocaina e, in genere, tutte le sostanze stupefacenti agiscono come cofattori scatenanti, mentre nel controllo dell'aggressività risultano di qualche efficacia i betabloccanti e la carbamazepina, poiché ...
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RONDONI, Pietro
Patrizia Placucci
– Nacque a San Miniato (Pisa, ma allora in provincia di Firenze) il 2 ottobre 1882, da Giuseppe e da Enrichetta Maioli. Il padre, noto storico del Risorgimento e di [...] tubercolosi da reinfezione e della flogosi allergica (dimostrando sperimentalmente come l’acido urico e altri metaboliti fungano da cofattori di varie forme infiammatorie). Studiò la pellagra (1911-15) e fu tra i primi a concepirla come malattia ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] il processo tumorale progredisce a tappe. Il quadro clinico finale è, pertanto, la risultante dell'intervento di questi vari cofattori. Ancora più interessante è l'osservazione che alcune mutazioni legate a MEN 2A e FMTC si ritrovino anche in casi ...
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SPECIAZIONE
Luigi Campanella
Chimica. - La s. in chimica può essere definita come lo studio delle differenti forme chimiche sotto le quali un elemento è distribuito in un dato sistema. A partire dalla [...] rame, zinco, ecc. Di questi ultimi è nota la presenza, in quantità determinate, negli organismi viventi, come cofattori enzimatici o gruppi prostetici di proteine. Tuttavia, nonostante il ruolo essenziale svolto, per alcuni metalli la concentrazione ...
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Un principio conduttore che aiuta a sintetizzare la grande quantità di materiale accumulato negli ultimi anni sull'e. è quello di descrivere le proprietà funzionali di questa proteina nei termini della [...] la stabilizzazione della conformazione desossigenata responsabile della resistenza all'ossigenazione che l'e. mostra in presenza di questo cofattore. Studi di diffrazione dei raggi X hanno permesso l'identificazione del sito dove il DPG si lega alla ...
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coenzima
coenżima s. m. [comp. di co-1 e enzima] (pl. -i). – In biochimica, sostanza organica o inorganica (detta, nel secondo caso, cofattore) necessaria per l’attività di alcuni enzimi; insieme alla parte proteica di questi (apoenzima) costituisce...