BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] periodo sono avvenuti in contesti diversi, in associazione con monete ostrogote, visigote o franche; fa eccezione il tesoro di Gourdon (Cluny), composto di oggetti preziosi e monete d'oro, d'argento e di bronzo. Le monete d'oro presentano sul dritto ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] invece separarsi da Roma; primo il bellissimo dittico con le iscrizioni Symmachorum e Nichomachorum (una valva a Parigi, Museo di Cluny, l'altra a Londra, Victoria and Albert Museum) eseguito in occasione di qualche fausto avvenimento che unì le due ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] Mitra e parte del dittico d'avorio dei Nicomachi e Simmachi, l'altra metà del quale è a Parigi al Museo di Cluny, sono gli altri pezzi notevoli della collezione. Tra i calchi di scultura è una replica completa della Colonna Traiana, divisa in due ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] filosofica e teologica dell’epoca viene trasfusa in un linguaggio poetico spesso efficace e originale. Dall’ordine di Cluny nascono poesie religiose di grande impegno, mentre il Primate e gli anonimi goliardi cantano la natura e la spensierata ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Simmaci, dal r. smembrato dell'abbazia di Montier-en-Der (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; Londra, Vict. and Alb. Mus.); tuttavia, in ragione dell'incremento che si può osservare, questo fenomeno appare particolarmente caratteristico ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] a soggetto sacro (Marquet de Vasselot, 1951; Napoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte; Paris, Mus. de Cluny), gémellions con scene di caccia e di combattimento (Hannover, Niedersächsisches Landesmus.) o con rappresentazioni a carattere cortese ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] nella cattedrale di Saints-Geniès-et-Fulcran di Lodève, in Linguadoca (poco prima del 975), nella seconda fase dell'abbaziale di Cluny (poco dopo il 981), nell'abbaziale di Saint-Martin-du-Canigou, nel Rossiglione (1001-1009), con tre absidi, nella ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] a s. Otmaro a San Gallo (Eccheardo IV, Casuum S. Galli continuatio; MGH. SS, II, 1829, pp. 105-106), mentre a Cluny s. Odilone (994-1049), secondo quanto riferisce il suo discepolo Iotsaldo, fece costruire, o forse rinnovare, un c. dalle colonne ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di S. Marino e la chiesa del monastero cluniacense di S. Maiolo, certamente successiva alla cappella donata a Cluny nel 967 dal vescovo Gaidolfo. La progressiva, consapevole elaborazione del lessico architettonico romanico della cripta di S. Eusebio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] corrispondeva originariamente alle misure vitruviane. John Conant ha inoltre messo in luce l'influenza di Vitruvio anche in Cluny III, la più grande chiesa della cristianità, costruita, a partire dal 30 settembre 1088, dall'architetto Hezelon di ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...