IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] si propose di fare opera di proselitismo in tutte le classi sociali, cercando di superare i ristretti confini del mondo . fu colpito da un'apoplessia che lo rese invalido per il resto della sua vita. Morì nella casa paterna di San Martino Valle ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] (CIL). Animato da una passione di pubblicista che restò costante lungo tutta la sua vita, lo stesso l’impatto della sua azione politica, si vedano: S. Zoppi, La classe dirigente meridionale e il fattore umano negli anni 1958-1965 nel progetto del ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] plasma e la resistenza degli eritrociti in differenti classi di animali (Resistenza degli eritrociti, alcalinità del Roma, nell'istituto di fisiologia diretto da L. Luciani: vi restò per i successivi sei anni. Partecipò alla grande opera del Luciani ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] produzione, e quindi il capitale e la sua produttività, restano immutate. Secondo il L., inoltre, finiscono per cadere e alla fine indebolisce le basi stesse della divisione tra le classi proprietarie e i lavoratori su cui esso è fondato. In questo ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] o perché, ricco ma popolare, ha amici in tutte le classi.
Il tumulto scoppia, a quanto pare, spontaneo quando il governo e sottogoverno, che ne incassavano tutti i proventi; il resto era impegnato a pagare gli interessi di recenti prestiti forzosi. ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] umbra - èla specie di malessere che prova l'individuo a restar isolato nelle sue impressioni e il desiderio di comunicare agli 18 sul territorio di Terracina e nelle paludi pontine: complessivamente 51 classi a corso serale, 4 a corso diurno e 7 a ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] non priva di rigore e di acume, e, del resto, poi variamente riprodotta, sviluppata (e anche criticata) in nell'opera di S.A., in Atti d. R. Acc. d. Scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filol., LXVI (1930-31), pp. 598-626; F. ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] di Napoli. La materia è divisa in tre classi: eccitanti, antieccitanti e irritanti. Le droghe 261 -66). La grande opera degli ultimi anni del D. resta la Descrizione e notomia degli animali invertebrati della Sicilia citeriore (Napoli 1841 ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] "si manifestarono anche in questo modo immaturi - proprio nelle classi dirigenti o "colte" - a un impegno politico superiore alla da gravi depressioni che gli impedivano di lavorare, restò confinato nella sua ultima abitazione milanese, in via ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] a selezionare l'accesso alla massoneria, limitandolo alle classi medio-alte e precludendolo a quelle popolari, dall'altro .
All'interno della massoneria, dopo il 1896, gli restò unicamente la carica di sovrano gran commendatore del rito scozzese ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...