Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] non era un teorico o un filosofo del diritto, e restò perciò alieno dal proporre teorie costituzionali: anche in fasi come quella poneva al centro l’educazione, la cooperazione tra le classi, la sottomissione alla legge e, come sempre, collocava ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] il sesto volume apparvero postumi (ibid. 1810-16). Quel che restava del settimo fu edito, prima a puntate, da G.B. i dritti e le relazioni di quelli, ma anche le diverse classi in cui venia distribuita la nazion tutta ne risultavano".
Per il ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] saeculi XIII,Napoli 1925). Ma altre, al Digestum Infortiatum e al Codex,restano inedite (nei manoscritti Ross.582, ff. 107, 112 V, 118, ), pp. 255, 257; R. Trifone, Le Persone e le classi sociali nella storia del diritto italiano, Napoli 1933, p. 38; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] con abito di divozione a una religione per la quale mi è restato il più vivo sentimento di gratitudine per l’educazione da essa è impiegata nelle attività da lui distinte in quattro classi. La prima osservazione che compie – cercando di costruire ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] ’nnamorato, testo di Gennarantonio Federico, un esponente della classe forense che si sarebbe poi legato a Pergolesi in quattro voci).
L’interesse per la musica di Pergolesi fu, del resto, un fenomeno immediato e pervasivo. Subito dopo la sua morte ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] a Berlino la scena politica tedesca, come del resto quella internazionale, era dominata dalla questione delle riparazioni di troppo condizionato dalla presenza dei popolari (come tutta la classe dirigente giolittiana anche il F. non amò il partito ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] cav. Carlo Michon, di recente istituzione (1825), e vi restò tre anni. Nel 1835 tornò in famiglia e riprese gli perché non vedeva in quella istituzione l'espressione delle vere classi popolari, ma piuttosto uno strumento della borghesia (Assing, p ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che fare con la politica, garantissero tuttavia la formazione di una classe dirigente efficiente, moderna e capace. Il G., che era stato della storia, anche se il significato ultimo del dialogo resta, in definitiva, ambiguo. L'elefante è convinto a ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] venivano di norma puniti con la morte), ma non valse - come del resto aveva ben previsto il B. - ad indurre a più miti consigli i capi Parma un funzionario tanto incomodo si era cercato, nelle classi più alte, di farlo cadere in disgrazia presso la ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] apostolico I. Nardi, della cui familiarità con il G. resta traccia in alcuni frammenti di una corrispondenza che dobbiamo supporre nutrita , medici, matematici, giuristi, teologi, più una classe speciale per gli ascritti più famosi - rispondeva a ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...