Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] , è detto indice centromerico; nel metacentrico l’indice centromerico è pari a 1; c) presenza di costrizioni secondarie (studi citologici e biochimici hanno rivelato che la costrizione secondaria dei c. è il sito dove sono localizzati i geni che ...
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Con questo nome s'intende, genericamente, la produzione di un nuovo individuo in assenza di anfimissi, cioè di fusione di due gameti. Può verificarsi per mezzo di processi tra loro assai differenti. Per [...] se sono diploidi (apogamia somatica). Tale modo di vedere fu assai criticato dallo Strasburger, che preferiva il criterio citologico.
Il Winkler introdusse però opportunamente i termini di anfimissia e di apomissia, intesa quest'ultima nel senso lato ...
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Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] della diagnosi precoce e della prevenzione. Particolare importanza sociale hanno le ricerche diagnostiche (esami citologici, ecografia pelvica, mammografia, termografia ecc.), talora sistematicamente condotte su collettività numerose. Tali indagini ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] tassonomico per intere famiglie di piante, hanno permesso di tener conto in tassonomia di dati indiretti come quelli citologici (citotassonomia), chimici (chemiotassonomia) e, da ultimo, a livello molecolare, quelli sul grado di affinità del DNA. La ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] (Hb A oppure Hb S) costituisce una pietra miliare della biologia, paragonabile al passaggio dall'anatomia all'istologia e alla citologia. Anche in questo caso si è trattato di un cambiamento di livello: dalla cellula alla molecola, dato che per la ...
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È l'esame diretto visivo dell'interno della vescica mediante una sorgente luminosa collocatavi nella cavità, per le vie naturali (uretra). Nitze fu il fondatore del modernissimo mezzo d'indagine, e la [...] rene destro e sinistro e di potere così sottoporre dei campioni a tutti gli esami chimici, batteriologici, citologici. Il cateterismo ureterale ha trasformato molti concetti della patologia renale dell'epoca precistoscopica: la tubercolosi renale fu ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] anni dopo H. Fol osservò direttamente la penetrazione dello spermatozoo nell’uovo. Soltanto quando sono stati chiariti fenomeni citologici inerenti al s. e alla fecondazione, e il s. è stato considerato alla stregua degli altri caratteri ereditari ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] , di van Beneden e di Boveri. E in un periodo più recente si trasse partito dai fatti che il metodo citologico aveva svelato nella maturazione e nella fecondazione degli elementi sessuali, integrandoli con le leggi dell'eredità (leggi di Mendel) per ...
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MICROSCOPICA, TECNICA
Giuseppe MONTALENTI
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
Antonio SCHERILLO
. È l'insieme delle operazioni che si richiedono per potere osservare al microscopio [...] con membrane celluloso-pectiche in viola.
All'esame su materiale fissato si ricorre, quando si devono eseguire ricerche di citologia e di embriologia su tessuti delicati come quelli degli apici vegetativi, delle antere, degli ovarî, ecc. È opportuno ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] (intersessi). In questi ultimi anni è stata proposta ancora un'altra tecnica che si presta per la diagnosi citologica del sesso in cellule esaminate nel periodo intermitotico e che si fonda sull'osservazione che derivati fluorescenti dell'acridina ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.