Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] ed E. Smith, suggerisce che i linfociti e i macrofagi, principali cellule del sistema immunitario e grandi produttori di citochine, siano anche cellule neuroendocrine, capaci cioè di produrre una serie di ormoni e di neuropeptidi. I linfociti e i ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] a segnali extracellulari. Identificare questi segnali, al di là di quelli già noti e sopra ricordati (ormoni, citochine, neurotrasmettitori, fattori di crescita e di differenziamento, molecole di contatto), è uno dei compiti più affascinanti di ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...] 1 e il fattore di necrosi tumorale, o TNF (v. immunità e interferone, in questa Appendice). Queste citochine esplicano direttamente o indirettamente un'efficace azione antivirale, rallentando o bloccando la replicazione, potenziando la reazione ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] della risposta immune, e reciprocamente, aspetti diversi della risposta immune, che hanno come elemento fondamentale le citochine (secrezioni solubili dei linfociti attivati), modulano sia la funzione nervosa sia quella endocrina (v. anche ormoni ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] nelle terapie antitumorali. Sostanze di particolare interesse prodotte mediante induzione di geni clonati in batteri sono le citochine, quali le interleuchine, l’interferone e il TNF (tumor necrosis factor). I cheratinociti in coltura massiva sono ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] da laboratorio e ovviamente non adatti alla vaccinazione umana sono stati superati da sistemi integrati di citochine, il cui impiego presuppone peraltro un'approfondita conoscenza dei complessi circuiti intercellulari che determinano la risposta ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] di amplificare la risposta. Vengono a tale scopo introdotti nelle cellule tumorali geni che codificano le citochine, molecole che stimolano la risposta immunitaria. Le cellule tumorali così trasformate richiamano linfociti, macrofagi ed eosinofili ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] L, insieme a due glicoproteine, come recettore pro-B e sono re attive nei confronti delle cellule stromali e della citochina IL-7 (v. tabella l). Nel midollo osseo umano è stata riscontrata una popolazione confrontabile; essa costituisce il 10% di ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] In campo industriale gli a. m. trovano applicazione come strumento di purificazione di proteine d'interesse biotecnologico (citochine, fattori di crescita). Infatti, legati a resine insolubili, legano la proteina che può successivamente essere eluita ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] più nota è quella che si genera a partire dal legame di Fas/CD95 con il suo ligando naturale, cioè la citochina FasL. L'evento di legame del ligando al recettore è seguito dalla oligomerizzazione dei complessi ligando/recettore ancorati alla membrana ...
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citochina
s. f. [comp. di cito- e tema del gr. κινέω «muovere, mettere in movimento»]. – In biochimica e medicina, denominazione di sostanze proteiche ormonosimili (interferoni, interleuchine, ecc.), elaborate da alcune cellule del sistema...
farmaco biologico
loc. s.le m. Farmaco progettato sulla base delle caratteristiche delle strutture biologiche del corpo umano. ◆ La ricerca di farmaci «biologici», efficaci e meno tossici degli attuali, è uno dei filoni di studio su cui punta...