MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] è stata ritenuta in passato la cosiddetta mastite cronica cistica, caratterizzata dalla presenza nella mammella di numerose cisti, di dimensiom variabili da un pisello a un uovo, contenenti un liquido giallognolo o verdastro, filante. Spesso ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] per le sopraricordate e. suppurative, è di principale interesse neurochirurgico, determinando di frequente la formazione di ascessi o cisti cerebrali.
Le e. non metastatiche si differenziano notevolmente da tutte le altre forme di e., non tanto per ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] complicato da idrope (60%). Un'ulteriore applicazione di tecniche decompressive intrauterine comprende l'aspirazione di cisti ovariche voluminose (diametro superiore a 6 cm) talora responsabili di segni fetali d'insufficienza cardiocircolatoria ...
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Chirurgia plastica
Nicolò Scuderi
La chirurgia plastica ha origini antichissime. I primi interventi di plastica vengono descritti nei Veda, libri sacri indiani, e in Mesopotamia due millenni prima dell'era [...] malformazioni, la cui classificazione è tuttora discussa ed estremamente intricata, comprendono la labiopalatoschisi (labbro leporino), le cisti e fistole del collo, le malformazioni delle palpebre, del naso e del padiglione auricolare, nonché le ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] : Concetti vecchi e nuovi; lotta contro i microbi delle ferite, in La Clinica chirurgica, XVIII (1910), pp. 303-316; Cisti da echinococco della tiroide, ibid., XXI (1913), pp. 713-724, e in Atti della Acc. medico-fisica fiorentina. 1913, Firenze ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] ; queste ultime possono essere provocate da affezioni delle vertebre (tumori, fratture, morbo di Pott), delle meningi spinali (cisti, ispessimenti di natura infiammatoria) o del tessuto nervoso (tumori).
M. osseo
Tessuto molle che occupa il canale ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] .
La boscaglia consta di: Pistacia lentiscus, Zizyphus spina Christi, querce, ginepri, mirti, filliree, corbezzoli, ginestre, cisti, eriche, Tamarix gallica e poi suffrutici o frutici, come Globularia alypum, Lavandula stoechas e dentata, Thymus ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] fegato; nell'intestino si trovano parecchie specie di Tenie, fra le quali quella che può dare anche all'uomo la cisti di echinococco; Ascaridi e Filarie. Tra i parassiti esterni sono frequenti le Zecche (Ixodes ricinus ed hexagonus) che infettano il ...
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È una regione che si trova in corrispondenza della parte laterale e posteriore della pelvi (v.) e della parte laterale e superiore della coscia (v.). È costituita dall'osso dell'anca, dall'estremità superiore [...] primitiva si trova nell'osso sottostante, nel quale si trovano le più gravi alterazioni: focolai di rammollimento, cisti, fenomeni di trasformazione fibrosa del midollo, alterazioni vasali notevoli, che portano con sé gravi ripercussioni sulla ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] Pseudolimax, Dientamoeba) o commensali o inquiline coprofile dell'ultimo tratto dell'intestino. Si propagano mediante cisti resistenti al disseccamento e alle variazioni di temperatura, che sono trasmesse principalmente da Insetti (mosche). Speciale ...
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cisti
(o ciste; meno com. cìstide) s. f. [dal lat. mediev. cystis, gr. κύστις -εως o -ιδος «vescica»]. – 1. In medicina, cavità abnorme, in genere rotondeggiante, munita di pareti proprie, congenita o acquisita, a contenuto solido, semisolido...
cista1
cista1 s. f. [dal lat. cista, gr. κίστη; cfr. cesta]. – 1. Recipiente cilindrico, generalm. di bronzo, ma anche di altri materiali (argento, legno, cuoio, vimini), che anticamente veniva adoperato nei misteri dionisiaci, per nascondere...