Microbiologo britannico (n. Norfolk 1949). Laureato nel 1970 presso l'Università di Birmingham, ha conseguito il PhD nel 1973 presso l'università di East Anglia. Dal 1973 al 1984 ha svolto il suo lavoro [...] Hartwell e a T. R. Hunt, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi sulla regolazione del ciclocellulare. Ha ricevuto nel 2002 la Legion d'Honneur in francia e nel 2006 è stato eletto membro straniero dell'American Academy of ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] , accumulandosi in punti di controllo tra la fase G1 e S (G1/S) e la fase G2 e M (G2/M) del ciclocellulare. Si determina in tal modo rispettivamente un blocco in G1 e/o in G2. Questi rallentamenti transitori concedono un tempo maggiore alle attività ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] e anfigoniche, oppure partenogenetiche e anfigoniche (➔ ciclo biològico).
Ciclocellulare
L’insieme delle fasi che una cellula attraversa tra una mitosi e quella successiva (➔ cellula).
Ciclo metabolico
Serie di reazioni catalizzate da enzimi che ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] agisce interferendo sulla sintesi di DNA nella fase S del ciclocellulare e svolgendo un ruolo precipuo su cellule che hanno una funzione citotossica (linfociti T citotossici, cellule NK, azione citotossica mediata da anticorpi); molto usata nelle ...
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Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] proteine necessarie in punti specifici (chekpoints) durante la progressione del ciclocellulare e che vi sono alcune fasi cruciali, superate le quali la cellula è obbligata a procedere nella divisione. In Saccharomyces cerevisiae sono stati ...
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Conteggio al microscopio delle cellule contenute in un liquido organico: si ottiene con apparecchiature elettroniche che registrano le variazioni di conduttività al passaggio di singole cellule in soluzione [...] , descrivere alcuni aspetti chimici, quali il contenuto di acidi nucleici nelle varie fasi del ciclocellulare. È possibile studiare circa 5000 cellule al secondo e le varie generazioni di apparecchi tendono a migliorare le prestazioni aggiungendo ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] comportamento dei cromosomi in questi due tipi di divisione cellulare costituisce la perfetta spiegazione delle leggi della g. −16, che è come dire 0); h) il ciclo integrazione-escissione del fago temperato come modello di ricombinazione illegittima ...
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Disciplina che si propone di rintracciare gli attributi comuni, morfologici e funzionali, delle cellule e delle strutture da queste derivate; attributi che sono compresi sotto il nome di "organizzazione [...] mucipare); oppure i granuli si fluidificano nel momento in cui sono emessi. Il ciclo secretorio può essere studiato in vivo, specialmente nelle cellule secernenti, nelle quali il prodotto dell'attività metabolica è in forma di grossi granuli proteici ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] tumore che colpisce la retina nella fanciullezza. RB è una proteina che va incontro a fosforilazione reversibile durante il ciclocellulare. Nelle cellule quiescenti (G₀/G₁) la proteina non è fosforilata, lo diventa alla fine della fase G1 tramite i ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] dei tumori. Sincronizzando il ciclocellulare, per es. con il blocco delle cellule all'inizio della fase recessive, una germinale, e perciò ereditabile, e una somatica che avviene nella cellula in cui origina il tumore. Il gene RB è stato clonato e ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....