BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] che le molecole globuliniche potessero assumere attività antitossinica in seguito ad una variazione, anche minima, della composizione chimica.
Il B., ancora in collaborazione con T. Carbone, si impegnò poi in una serie di esperienze dimostranti ...
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GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] enzimi proteoclastici in condizioni normali e patologiche, in Folia gynaecologica, VI (1911), pp. 1-56; Intorno a una reazione chimica del sangue nello stato puerperale e nel neonato, in Annali di ostetricia e ginecologia, 1912, n. 2, pp. 301-361 ...
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ANTOGNETTI, Lorenzo Carlo
Enrico Coturri
Nacque a Genova il 2 maggio 1898 da Teodoro, direttore didattico, e da Silvia Peragallo. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia, nel 1917 fu chiamato [...] ormoni e dei relativi metodi di studio, preceduto da quattro anni di ricerche sui test biologici ormonali (Semeiologia ormonica, chimica e biologica, Roma 1936, con F. Geriola). Inoltre, sotto la direzione del maestro e in collaborazione col Geriola ...
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ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] visione e della teoria dei suono, di problemi di geometria, di dinamica dei fluidi, d'idraulica, di termologia e di chimica, rivelando una personalità assai matura ed aggiornata, in relazione ai tempi, nel campo delle discipline fisicochimiche ed un ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] Cornelio, Marco Aurelio Severino, Mario Schipano e altri che, insegnando chirurgia, medicina, anatomia e chimica secondo i principi dell'Accademia degli Investiganti, consideravano diversamente le alterazioni fisiopsichiche.
Quando sia avvenuta la ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] dell'idroterapia condotta sul luogo stesso delle sorgenti, e fu convinto assertore della necessità della vigilanza chimica e batteriologica delle acque. Affermò che l'idroterapia deve essere condotta secondo la conoscenza fisiochimica delle acque ...
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Parkinson, morbo di
Marco Salvetti
Malattia che provoca tremore e paralisi
La malattia di Parkinson colpisce di solito le persone anziane provocando un rallentamento dei movimenti, un irrigidimento [...] Parkinson fu, oltre che bravo medico, uomo dai molteplici interessi. Sappiamo che fu anche uno studioso di chimica e di paleontologia e grande sostenitore degli ideali della Rivoluzione francese: scrisse pamphlet a favore della causa rivoluzionaria ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] elettriche; spesso gli elettrodi sono rivestiti mediante elettrodeposizione con elementi protettivi contro l’usura e la corrosione chimica. La s. assume aspetti molto differenti a seconda che debba effettuare una connessione per il trasferimento di ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] e nei carnivori è abitualmente acida (pH 4,8-7,4, in media pH 6), negli erbivori alcalina.
Caratteri chimici
Le sostanze eliminate con le u. si possono dividere in quattro gruppi: componenti minerali, proteine, derivati del metabolismo azotato ...
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Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi vari, quali il calore, le tossine, numerose sostanze chimiche ecc. Conseguenza dei processi degenerativi è la menomazione o soppressione della vitalità funzionale della cellula. Questa può ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...