semeiotica Disciplina medica (detta anche semiologia) che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi. Si divide in s. fisica, che come metodi si avvale dell’ispezione, [...] percussione e ascoltazione; s. funzionale, che si occupa dello studio delle funzioni dei vari organi, attuato con i metodi della chimica di laboratorio, con le prove funzionali, le prove di carico, l’impiego di radioisotopi ecc.; s. speciale, che si ...
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Farmacista e farmacologo tedesco (Neuhaus, Paderborn, 1783 - Hameln 1841), scopritore della morfina; lavorò come farmacista, prima a Einbeck, poi (1823) a Hameln. Nel 1805 descrisse l'isolamento dall'oppio [...] di una sostanza alcalina cristallina, che continuò a studiare negli anni successivi (1805-18), e che chiamò morphium (più tardi morfina); la scoperta della morfina segna l'inizio della chimica degli alcaloidi. ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] quest'ultima, danno inizio alla cascata di eventi biochimici che portano alla stimolazione o all'inibizione cellulare. La trasmissione chimica dell'impulso nervoso, fra neurone e neurone e fra neurone e cellula non neuronale (per es., fibra muscolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] dall'interazione di più geni tra loro e con il contesto ambientale.
A partire dal secondo dopoguerra i rapporti tra le scienze chimiche e fisiche e le scienze biomediche sono diventati più chiari, e si è compreso come e a quale livello il metodo ...
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PSICOFARMACI
Pietro DI MATTEI
. Con tale qualifica, ed ancora con numerosissime altre, più o meno comprensive ed allusive (farmaci psicoattivi, psicoplegici, atarassici, antifobici, tranquillanti, ecc.), [...] psicofarmaci. Si tenta di derivarne, o almeno di intuire, rapporti validi. Di speciale interesse appare ancora la parentela chimica che si può ammettere fra molti p. artificiali e naturali e taluni prodotti del metabolismo endogeno umano (indolammine ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] essere molto più frequenti di quanto non si immaginasse qualche anno fa.
Era noto da tempo che numerosi agenti fisici, chimici e biologici possono modificare la normale struttura delle proteine, tanto che il problema per lungo tempo non ha attratto l ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] di determinare le variazioni clinico-patologiche e funzionali prodotte dai farmachi, ma quello della conoscenza delle trasformazioni chimiche e chimico-fisiche che essi subiscono e inducono nell'organismo e delle precise modalità secondo le quali, da ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] il patologo Tito. Nel 1904 si laureò in medicina e chirurgia a Pisa e nel 1906 conseguì anche la laurea in chimica pura a Pavia. Dal 1906 al 1909 fu assistente di batteriologia agraria nell'allora R. Scuola superiore di agricoltura di Portici (poi ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] . Le cause della i. possono essere di natura fisica (traumi, radiazioni, alte o basse temperature ecc.), chimica (sostanze chimiche endogene o, più frequentemente, veleni e tossine esogeni) e biologica (virus, rickettsie, batteri, miceti, protozoi e ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] del progesterone e derivati avviene da parte del corpo luteo, dei surreni e anche della placenta. Nella struttura chimica gli ormoni sessuali presentano stretta parentela, perché si possono considerare tutti come derivati di un medesimo idrocarburo ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...