(o chimicabiologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] e ha dato vita alla cosiddetta ricerca biotecnologica.
Un notevole contributo all’approfondimento di problemi di biologia molecolare, di chimica delle proteine e d’immunologia è venuto dallo sviluppo di tecniche elettroforetiche, quali il blotting e ...
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L'Ottocento: biologia. La chimicabiologica
Johannes Büttner
La chimicabiologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] però sino alla fine dell'Ottocento rimase strettamente legata alla fisiologia. Le denominazioni oggi usuali di biochimica e chimicabiologica si diffusero soltanto agli inizi del XX sec.; Vincenz Kletzinsky, comunque, già nel 1858 aveva definito la ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Lansing, Iowa, 1918 - Seattle, Washington, 2009). Ha scoperto la fosforilazione reversibile delle proteine, processo di trasferimento dei gruppi fosfato dell'ATP [...] , nell'ambito della biochimica e della farmacologia (1948-68). Dal 1968 al 1977 ha diretto il dipartimento di chimicabiologica della University of California, per poi tornare a Seattle, in quello di farmacologia. Punto di partenza delle sue ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] malattia, mediante indagini sul malato ed esperimenti sugli animali, con l’apporto di altre scienze come la biologia, la fisiologia, la chimicabiologica e l’uso di disparate tecniche analitiche e di metodi quantitativi, e il cui sviluppo rigoroso ha ...
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Biochimico di origine tedesca (Königsberg 1899 - Poughkeepsie, New York, 1986). Emigrato, in seguito alle persecuzioni antisemitiche, a Copenaghen, si recò poi negli USA, dove fu nominato prof. di chimica [...] biologica alla Harvard University e direttore delle ricerche al Massachusetts general hospital. Premio Nobel 1953 per la medicina o la fisiologia (assieme a H. A. Krebs), in riconoscimento dei suoi contributi scientifici e segnatamente per aver ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] di operare, prevalentemente in modo reversibile, sull’attività biologica della proteina che subisce la modificazione. L’esempio più forma un gran numero di sostanze, di diversa natura chimica, che non sono essenziali alle funzioni vitali, ma ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] come una molecola proteica, o un edificio atomico più complesso, ma della stessa natura chimica. Ebbe inizio in quel tempo la collaborazione dei fisici con i biologi, che condusse poi all'istituzione di una nuova disciplina: la biofisica (v. in ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] chemistry, ivi 1957; R. S. Harris e S. F. Marrian, Vitamins and hormones, ivi 1949-1959; F. Horowitz, Progress in biochemistry since 1949, ivi 1959; G. Quagliariello, Chimicabiologica, Milano 1959; G. Moruzzi, C. A. Rossi e A. Rabbi, Principî di ...
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In questi ultimi venti anni la scienza degli enzimi ha fatto progressi giganteschi sia dal punto di vista teorico sia da quello applicativo industriale. Sono stati ottenuti enzimi altamente purificati [...] Weidenhagen, handbuch der Enzymologie, Lipsia 1940; J.H. Northrop, Crystalline Enzymes, New York 1939; G. Quagliariello, Lezioni di chimicabiologica, Napoli 1948; J. B. Sumner e G. F. Somers, Chemistry and methods of Enzymes, New York 1943; J. Rocke ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] rappresenta il suo materiale genetico. Questa parte centrale della b. m. s'innestò, quindi, sulla genetica e sulla chimicabiologica, ma senza però che, per molto tempo, vi fosse una connessione chiara tra i risultati ottenuti dalle due discipline ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....