Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] fosse avanzata l'ipotesi dell'origine dell'uomo da qualche primate estinto, alcuni studiosi (E. Tournal, E. Dumas, M. de Serres, che nel 1853 adottò il termine di paleontologia umana, S. Schmerling, D. Thomsen, J. Evans e altri ancora) osservando ...
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Biologo italiano, naturalizzato statunitense (Catanzaro 1914 - La Jolla, California, 2012). Ha compiuto ricerche di avanguardia sui virus, arrivando a produrre un vaccino geneticamente puro per il virus [...] per la fisiologia o la medicina con D. Baltimore e H. M. Temin. Nel 1986 propose il Progetto Genoma per la decodificazione della , D. è passato a occuparsi di un nuovo progetto che ha portato, nel 2005, all'individuazione dei geni responsabili del ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] dalle stesse macromolecole A.I. Oparin (1923), J.B.S. Haldane (1929), J.D. Bernal (1951) e M. Calvin (1959) suggerirono che le condizioni geologiche della Terra primitiva avrebbero potuto rendere possibile una sintesi prebiotica, vale a dire la ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] in cui è presente un singolo legame fra due atomi di ossigeno, e gli azoderivati, che consentono di generare radicali liberi tra 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → [8] RO−OR + Mn+ → RO∙ + RO- + M(n+
(Mn+=Cu+, Fe2+, ecc.).
Abstract di approfondimento da ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] ’uomo e di vari animali domestici e selvatici. G.M. Lancisi, B. Ramazzini, A.M. Valsalva proseguirono la via di Redi, e, quasi contemporaneamente, anche M. Malpighi. A. Vallisneri appurò per primo che i p. nascono da uova precedentemente deposte. Nel ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] Palissy, A. Cesalpino, F. Colonna, G. Fracastoro e N. Stenone, il quale avversò anche la teoria, in auge fino al 18° sec., che i fossili fossero i resti di animali dispersi dal diluvio universale. A.L. Moro, A. Volta, I.B. Beccari ripresero l’esatta ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] dell'armistizio dell'8 settembre 1943 dell'Italia con gli Alleati, L.-M. si trasferì a Firenze, dove tra il 1944 e il 1945 prestò Sono gli anni in cui affiora la grande determinazione che l'accompagnerà per tutta la vita nella scelta di coniugare ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] nucleotide fa parte di un solo codone, allora è prevedibile che venga sostituito solo un amminoacido della proteina. Quest’ultima ipotesi la delezione o l’inserzione di un nucleotide nel DNA. M.W. Nirenberg, S. Ochoa e H.G. Khorana arrivarono ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] che il rapporto aL=(posc/mc), dove posc è la quantità di moto degli elettroni che oscillano nel campo elettrico del laser, m riscaldati in modo da dar luogo a una bolla di p. che vive per tempi dello stesso ordine dei tempi tipici delle interazioni ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] descrizioni di e. risalgono al 17° sec. con G. Fabrici d’Acquapendente, W. Harvey e M. Malpighi. Fu Harvey a formulare per primo l’importante principio che tutti gli animali provengono dall’uovo per una graduale comparsa delle varie parti dell’essere ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.