Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] G risulta f [f(a, b), c]=f [a, f(b, c)] (proprietà associativa); 3) esiste in G un elemento u, detto identità (o unità) destra, tale che per ogni a di G si abbia f(a, Lie associata, e cioè dal suo ordine m e dalle costanti di struttura; dal punto di ...
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Zoologia
M. comune (o m. domestica o delle case) Specie di Insetto Dittero Brachicero Muscomorfo Muscide (Musca domestica; fig. A). Ha forma tozza, con solo il primo paio di ali atto al volo, il secondo [...] delle zampe e del corpo, sia nell’intestino), che la m., nel suo eclettismo alimentare, raccoglie nelle materie più varie disturbi intestinali di varia entità.
M. della frutta Dittero Tripaneide (Ceratitis capitata; fig. F), lungo 3-5 mm, di ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] Gesner, J. Jonston, e nel 17° sec. a quelli di F. Cesi, M. Malpighi, A. van Leeuwenhoek e J. Swammerdam, la cui degli insetti vettori di malattie: per es. le zanzare, che trasmettono il plasmodio della malaria o gli agenti patogeni di febbre ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] quanto si verifica in Papilio dardanus. Non si può escludere, pertanto, che i due loci che sono alla base del m. di Zygaena ephialtes non siano, in realtà, due supergeni.
Vedi tav. f. t.
Bibl.: H. B. Cott, Adaptive coloration in animals, Londra 19572 ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] memoria è quello della motivazione ad apprendere, che R.M.W. Travers (1973) definisce una ''energicizzazione ivi 1950; N. Tinbergen, The study of instinct, Oxford 1951; B. F. Skinner, Science and human behavior, New York 1953 (trad. it., Milano 1971 ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] nell'Y e 0,4 nel gruppo misto si può dire che il contributo m di Y (cioè il valore m della genetic admixture) a quest'ultimo è stato (0,4 alla specie, Roma 1990, "Atti dei Convegni Lincei", 84; F. Cavalli-Sforza, L.L. Cavalli-Sforza, Chi siamo, Milano ...
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VESPE (lat. scient. Vespidae o Diploptera)
Athos Goidanich
Grande famiglia di Insetti Imenotteri (v.) Aculeati caratterizzati soprattutto dalle ali anteriori che nel riposo si appoggiano al dorso doppiamente [...] che W. M. Wheeler ha chiamato trofallassi, è uno dei principali istinti su cui si regge la società.
I nidi che le la V. silvestris Scop., la V. adulterina Buyss. con la V. norvegica F. (tutte europee), la V. arctica Rohw. con la V. diabolica Sauss. ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] sincronizzare un ritmo è zeitgeber (parola tedesca che significa "che dà il tempo"). Un ritmo circadiano è REPPERT, S.M. Suprachiasmatic nucleus: the mind's clock. New York, New York University Press, 1991.
MOORE-EDE, M.C., SULZMAN, F.M., FULLER, C ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] Moleschott e di G. Genè, professore di zoologia e successore di F. A. Bonelli a Torino. In questa città, nel frattempo, si materialismo, empietà, ateismo. In realtà., come testimonia M. Lessona, che fu suo discepolo, amico e compagno di viaggio, e ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] :(x,y) indicano i pesi delle connessioni assegnate ai coni, che corrispondono al campo recettivo di colore della k-esima unità di 3389.
SCHEIN, S.J., MARROCCO, R.T., DE MONASTERIO, F.M. (1982) Is there a high concentration of color-selective cells ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...