COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] non lasciò più Roma: è tutt'altro che certo un suo brevissimo periodo di insegnamento celebri ital., II, Roma 1927, pp. 32 ss.; K. F. Russell, The De re anatomica of R. C., in The Austral Edimburgh 1965, pp. 120, 132; M. Ionescu, R. C. cremonensis, ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] sue possibili cause. Opera, dunque, quella del F. che mette a fuoco la totalità dei problemi propri , Alcune riflessioni sul merito scientifico di F. Fidelis medico siciliano, Palermo 1846, pp. 5-80; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] questo caso al congresso di freniatria che si tenne a Reggio Emilia nel 1938, pp. 16 s., 31, 33;M. Bertolani Del Rio, Un Periodo di attività di Reggio Emilia..., ibid., pp. 386-390;F. Cirenei, La tradizione chirurgwa genovese, in Ianuensia ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] ciclo mestruale femminile e delle emorragie pre e post partum, che Pasta ritiene derivare per lo più da un eccesso di sangue Malattia e medicina, a cura di F. Della Peruta, Torino 1984, pp. 86, 102-108; M. Santoro, Il concetto settecentesco della ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] anatornia.
Ispirandosi a uno studio di F. Caramelli, che aveva elaborato una nuova teoria sull'ottica , Il nostro immin. Risorg.,Torino 1935, pp. 348-353; A M. Dogliotti, Eminenti figure della Scuola chirur-piemon., in Minerva chirurgica, III ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] condotti tra il 1847 e il 1866 da F. Pruner-Bey, W. Griesinger, T. M. Bilharz e, rispettivamente, O. E. H San Gottardo, Torino 1910) sulla micidiale "cachessia dei minatori" che serpeggiava in forma gravemente endemica tra i minatori del traforo del ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] pratica dei pneumotorace bilaterale, che proposta dall'A. e malattie dei reni (in collab. con F. Serio), in Trattato italiano di medicina interna, e la terapia dell'infezione malarica.
Bibl.: G. Fradà, M. A., in La Riforma medica, LXXII (1958), pp. ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] Uno dei dodici canonici che reggevano la chiesa di S. Maria della Pietà, mons. F. Antonio Caputo, fu nel primo centenario della morte di N. D., Cagnano Varano 1962, pp. 12-36;M. Capuano, La vita e l'opera del chirurgo D., Cagnano Varano 1962;E. Greco ...
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BRERA, Valeriano Luigi
Egisto Taccari
Nato a Pavia il, 7 giugno 1772, studiò medicina nell'università della sua città, allievo di A. Volta, di L. Spallanzani, di A. Scarpa. Laureatosi nel 1793, fu subito [...] destinato come professore alla cattedra di ostetricia che si doveva costituire a Pavia, lasciò ove poté ascoltare illustri maestri, quali J. F. Blumenbach, F. B. Osiander, A. Monro. Tornato a classificazione dei Vermi; seguendo M. Bloch, propose di ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] di K. W. Zehender, L. Ranvier, J. M. Charcot, I. F. Meckel, L. M. Javal, H. A. Aubert. Rientrato in Italia, e lasciò 500.000 lire per fondare a Subiaco un ospedale che avrebbe portato il nome del figlio Alessandro, studente in medicina, morto ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...