ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] . F. Müller, H. A. Wrisberg, per i protozoi.
Non è possibile entrare in particolari sui progressi della classificazione dei varî gruppi, di cui si trovano cenni alle voci relative.
Per quanto riguarda i Vertebrati, sarà sufficiente ricordare che H.-M ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] in Atti della Società italiana di scienze naturali, XXVI [1883], 4, pp. 355-370). Il G. chiarì anche la genesi dell'entoderma, che embriologi quali F.M. Balfour, A. Dohrn e gli stessi H. e O. Hertwig, localizzavano nelle cellule vitelline residue, e ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] decitex (g per 10.000 m di filo) o in denari (g per 9000 m di filo). Altre caratteristiche fondamentali delle varie f. sono: il carico di rottura e l’allungamento all’istante della rottura, che di solito si misurano nella f. allo stato sia secco sia ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] G.A. Borelli, M. Malpighi, F. Redi, G. Baglivi, J. Swammerdam, N. Steno, A. Leeuwenhoek, R. Hooke, N. Grew, F. de le Boë (Sylvius lavoro con l’esterno.
F. vegetale
La f. vegetale studia i processi vitali, o funzioni, che si svolgono nelle piante, ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] e barene della Laguna Veneta, poi cordoni di dune alte 20-30 m e una serie di dighe e, al riparo di queste, ampi che nel corso dello stesso secolo conquistarono la F., e completata nella dieta d’Aquisgrana (802). Conserva tracce di paganesimo.
La F. ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] fisiologiche di Descartes nonché l'idea che la ghiandola pineale possa essere la . Croone e con i naturalisti J. Ray e M. Lister, risalgono i suoi primi interessi verso la chimica amicizia con V. Viviani e F. Redi. Al periodo fiorentino risalgono ...
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Nome delle Alghe brune, costituenti una divisione del regno vegetale. Vi appartiene l’unica classe Feoficee. Il tallo è pluricellulare e di costituzione varia: piccolo e filamentoso, nastriforme, laminare, [...] rizoide, cauloide e filloide. Le F. raggiungono spesso grandi dimensioni, per es., diverse Laminarie e specialmente Macrocystis pyrifera (lunga anche 70 m). Spesso le forme più sviluppate hanno vesciche piene d’aria, che servono al galleggiamento. Le ...
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Nome attribuito da M.F. Ledermüller (1760) ai piccoli organismi (Protozoi, Rotiferi, Nematodi e Briozoi) che si sviluppano nelle infusioni vegetali. Il termine I. era usato impropriamente come sinonimo [...] di Ciliati ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] del 1961 ai 65 kg nel 1976. È purtroppo vero che si è fatto e si sta facendo fronte all'aumentato fabbisogno 121.048 q di lana.
Bibl.: J. F. Lasley, Genetics of livestock improvement, New Jersey 1963; J. M. Lerner e H. P. Donald, Modern developments ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] , 1250) né in quello di una filiazione diretta nel senso di Lamarck (W. M. Preyer, 1890; T. Ribot, 1896).
F. Cuvier (1825) e M. J. Flourens (1841) affermavano già che istinto e intelligenza si trovano in rapporti inversi. Se la loro tesi è difficile ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...