GAJDUSEK, Daniel Carleton
Patologo, nato a Yonkers (New York, SUA) il 9 settembre 1923. Ha conseguito il M. D. alla Harvard Medical School nel 1946 e svolto attività di ricerca presso l'Istituto Pasteur [...] , le malattie autoimmuni, le malattie del sistema nervoso centrale ritenute comunemente su base neurovegetativa, il prematuro invecchiamento del cervello, il morbo di Parkinson. Nel 1976, assieme a B.S. Blumberg è stato insignito del premio Nobel per ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] globuli eccitavano l'elasticità innata e il tono era proporzionale all'irritazione, mentre il fluido nerveo, quando trasportato dal cervello sino alla fibra muscolare, dirigeva il movimento ma non ne era la fonte. La vis motrix risiedeva nel muscolo ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] un'oscillazione più o meno regolare. I caratteri dell'EEG che vengono più comunemente messi in rapporto con le funzioni del cervello sono la frequenza, l'ampiezza e la forma delle oscillazioni del potenziale. Nell'uomo adulto sano, in stato di veglia ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] prodotte in modo del tutto inconscio negli stati di dormiveglia, di sogno, sotto l'azione di droghe. Ciascun individuo, se il cervello non è affetto da alterazioni patologiche, è in grado di visualizzare i tratti di una persona o di un ambiente noto ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] Sull'opera del Gall e sulla frenologia cfr.: L. Tenchini, Contributo alla storia dei progressi dell'anatomia e della fisiologia del cervello..., Napoli-Roma 1880, pp. 18-40; E. G. Boring, A history of experimental psychology, New York 1957, pp. 55-60 ...
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CENI, Carlo
Silvia Canestrelli
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Nacque a Brignano d'Adda (Bergamo) il 15 maggio 1866 da Giuseppe e Teresa Lazzarini, in un'antica e illustre famiglia. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] serie di indagini sperimentali su quello che doveva essere il tema dominante della sua attività scientifica, cioè i rapporti tra cervello e sistema neuroendocrino.
Nell'orientamento che il C. dette a queste sue ricerche, non si può non riconoscere la ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] assoni e dendriti e nella formazione dei contatti sinaptici.
I percorsi migratori e la sequenza temporale degli eventi osservati nel cervello del feto di scimmia sono stati studiati in una storica serie di esperimenti da Pasko Rakic e hanno indotto a ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] di una vista acuta e di una messa a fuoco nitida. Parallelamente si nota una riduzione dell'apparato olfattivo: nel cervello, il bulbo olfattivo è ridotto a favore dell'area di proiezione visiva. Tipicamente umana è la nasalizzazione, cioè la ...
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Oppio
Gaetano Di Chiara
Droga tra le più antiche: può curare come uccidere
L’oppio è una droga, appartiene cioè a quell’insieme di sostanze di origine naturale (vegetale o animale) dotate di proprietà [...] chimicamente riconvertendosi in morfina. L’eroina è una molecola che consente perciò di veicolare più velocemente la morfina nel cervello e di aumentarne l’intensità degli effetti a livello di sistema nervoso centrale. È per questo motivo che l ...
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Insel, Thomas Roland. – Psichiatra e neuroscienziato statunitense (n. Dayton, Ohio, 1951). Fondatore del Center for behavioral neuroscience, direttore del National institute of mental health (2002-15), [...] . Evitando ogni riduzionismo biologico, l’approccio di I. interpreta i disturbi mentali in quanto disturbi del cervello, la cui predicibilità è resa possibile dall’individuazione di biomarcatori individuali monitorando i quali si può pervenire ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale con varî aromi e formaggio, adoperata...