Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (Λονδίνιον, Λινδόνιον; Lundinium, Londinium)
W. F. Grimes
L. Rocchetti
D. Strong
Malgrado diverse leggende, non ci sono prove dell'esistenza di un importante [...] e le antichità paleocristiane dal IV sec. in poi. La Stipe di Lorena, composta di bronzi provenienti dalla tomba di un capo celtico del IV sec. a. C., consiste di due belle brocche La Tène (v.) e due anfore etrusche importate; gli oggetti più belli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] ben più lontane, e certo anche di alcune a lui più vicine: perché, in realtà, quel leggendario passato germanico e celtico è soltanto una delle ultime tappe di quella vasta epoca che noi chiamiamo preistoria, cioè, alla lettera, quella fase della ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] a divinità orientali (Mithra, Iuppiter Dolichenus e Turmasgadis, Isis), accanto ad alcune poste a divinità d'origine celtica, germanica e trace (Iuppiter Bussumarus e Bussurigius, Epona, Quadriviae, Cavaliere trace, ecc.). Anche il culto imperiale ...
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MATTEIS, Nicola
Guido Olivieri
– La ricostruzione della biografia del M. e dei suoi discendenti è resa particolarmente complessa dalla scarsezza di documenti e dalla contraddittorietà di alcune fonti, [...] Joseph Hoffer, che vedeva una prevalenza delle forme di danze binarie con struttura simmetrica, Nicola (II) introdusse danze di origine celtica e inglese, tra cui l’hornpipe, e quella che fu forse una danza di sua invenzione, l’«aria grotesca». R ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] la città fin dal sec. 1° a.C. fosse denominata dai Romani Civitas Vangionum in virtù di una popolazione celtico-germanica ivi trasferitasi; essa fu sede di una guarnigione romana associata a un importante insediamento civile (municipium). A scopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il ritratto romano repubblicano tra memorie familiari e rappresentazione sociale
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello [...] alla testa come elemento portatore di vitalità e di individualità, concezione riconoscibile nell’arte etrusca e nell’arte celtica. L’eterogeneità di tendenze espressive e di forme che caratterizza il ritratto repubblicano connota anche i supporti e ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] del cristianesimo, mentre da Viefri (loc. Mausoleo), a N di Massa, proviene la nota iscrizione bilingue latino-celtica dei Musei Vaticani (inedita documentazione di archivio). Dai dintorni, in località Monticello, è venuto alla luce materiale litico ...
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VENOSA ( Venusta)
L. Todisco
Topografia. - La colonia latina del 291 a.C. venne fondata al confine tra l'Apulia e la Lucania in una zona con precedente insediativo (Strab., VI, 4,11) su un ampio pianoro [...] un'abitazione in Via Annunziata n. 27, con coppia di busti, dei quali il femminile di verosimile ascendenza celtica). Le profonde trasformazioni che interessarono in quegli anni la città dal punto di vista sociopolitico investirono sicuramente anche ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. II, p. 125 e S 1970, p. 154)
J. Ortalli
Β. preromana. - Dal più recente approfondimento delle problematiche relative all'Età del Ferro bolognese [...] Emilia Romagna (cat.), II, Bologna 1987, pp. 31-114; G. Sassatelli, Le stele felsinee con «celtomachie», in Popoli e facies culturali celtiçhe a nord e a sud delle Alpi dal V al I sec. a.C. Atti del Colloquio Intemazionale, Milano 1980, Milano 1987 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da alcune allusioni bibliche e soprattutto dalle apocalissi apocrife, tra cui spicca per importanza [...] degli imrama (“navigazioni”), racconti di viaggi marini verso occidente, e si basa sulla credenza celtica di un aldilà posto non verticalmente sotto o sopra la terra, ma orizzontalmente sulla superficie terrestre, al di là del mare, su isole lontane ...
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celtico
cèltico agg. [dal lat. Celtĭcus, gr. Κελτικός] (pl. m. -ci). – Dei Celti, che appartiene o si riferisce ai Celti, antiche popolazioni stanziate nell’Europa occid., soprattutto in Gallia, in Spagna, nelle Isole Britanniche e in Germania:...
dermoceltico
dermocèltico agg. [comp. di dermo- e celtico (delle locuz. morbo celtico o malattia celtica)] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie veneree e della pelle: ambulatorio d.; dispensario d., per la profilassi e la cura delle malattie...