EGF (Epidermal growth factor)
Fattore di crescita che stimola la riproduzione e la differenziazione di molti tipi cellulari, incluse le cellule dell’epidermide. I fattori di crescita sono peptidi extracellulari [...] plasmatica. L’EGF ancorato alla membrana, può legarsi e trasmettere segnali solo per contatto diretto con una cellula adiacente mentre il suo rilascio può avvenire esclusivamente in seguito a uno specifico taglio proteolitico, che gli permette ...
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fibronectina
Glicoproteina, avente un peso molecolare di ca. 220.000, presente sulla matrice extracellulare. È un dimero costituito da due polipeptidi molto simili, legati fra loro a livello delle estremità [...] unico gene per la fibronectina. Quest’ultima possiede specifici siti di legame ad alta affinità per i recettori di superficie cellulare, per il collagene, per i proteoglicani solforati e per la fibrina, che ne fanno una delle principali molecole dell ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] epiteliali, assente negli eritrociti. La m. influenza lo sviluppo, la migrazione, la proliferazione, la forma e il metabolismo delle cellule che vi sono contenute. È costituita da una componente fibrosa immersa in un mezzo più amorfo, composto da una ...
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Agraria
Nel loro insieme si dicono a. colturali concimazioni, lavorazioni e altre operazioni che si fanno per preparare condizioni favorevoli allo sviluppo di una o più colture per una o più annate.
Biologia
In [...] le diverse proteine interessate nelle malattie sopra citate non presentano omologie fra loro e svolgono differenti funzioni nella cellula, si ipotizza che proprio la glutammina in eccesso conferisca il fenotipo mutante. Nelle sindromi da X-fragile ...
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Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); [...] sono definiti anche geni selettori, proprio per il ruolo importante che hanno nella selezione dell’identità segmentale delle singole cellule.
I geni o. sono controllati da un gruppo di geni espressi più precocemente durante lo sviluppo. E. Wieschaus ...
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Sostanza di natura proteica (immunoglobulina) che si sviluppa nel corso di una risposta immunitaria provocata da una molecola estranea (antigene) a cui si lega specificamente (➔ immunità).
A. catalitici [...] di un linfocito, prelevato dalla milza di un topo già immunizzato con un antigene opportunamente scelto, con una cellula di mieloma maligno di topo. Tali a. trovano ampia applicazione nella ricerca immunologica, radioimmunologica, in diagnostica e in ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] dalle une all'altro. Nel processo di maturazione in vitro degli oociti di mucca, normalmente si aggiungono circa 5 milioni tra cellule dello strato granuloso e del cumulo a ogni ml di mezzo di coltura, che contiene 10 o più oociti. La composizione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] , che rappresentava un compromesso fra la teoria dei colloidi e quella delle macromolecole. Secondo l'opinione di Meyer e Mark, nella cellulosa si aggregavano da 40 a 60 catene di molecole, composte da 30 a 50 unità ca. di glucosio, a formare una ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] 1860-1917) riuscì a isolare l'enzima responsabile della fermentazione dal lievito e a provocare così questo processo in assenza di cellule, cosa che gli valse nel 1907 l'assegnazione del premio Nobel per la chimica.
Le informazioni raccolte nei primi ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] , l'illusione di potersi fondare sulle proprietà del genoma, visto che il numero di geni presenti nel nucleo di una cellula umana è largamente inferiore a quello di molte piante o di animali che si è facilmente tentati di considerare più semplici ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...