GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di atomo in fisica), formulata da B. Cavalieri. A proposito della cristallizzazione dei sali, il 431-435, 510-514; Giornale de' letterati d'Italia, III (1710), pp. 451-471; G.B. Morgagni, De vita D. G., in D. Guglielmini, Opera omnia, cit., pp. 1 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] vi ricoprirono personalità quali Cristoforo Clavio, Bonaventura Cavalieri, Charles Plumier o Marin Mersenne, membri L'Advis pour dresser une bibliothèque di Gabriel Naudé, "Accademie e biblioteche d'Italia", 1, 1993, pp. 5-11.
Brizzi 1981: La 'Ratio ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] diverrà così altiero che vorrà inghiottire quanti sono, principi d'Italia e d'altrove". Certo dell'esattezza della sua interpretazione ("il vero "religione" e nobili e vasti orizzonti aperti ai cavalieri di S. Stefano accorsi da tutta la Toscana per ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] aveva inviato al Canterzani le sue Notizie dei medici cavalieri, apparso quello stesso anno a Lucca, un'"opera , 1755, V. 91. Scarse notizie in G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 891; V. Torselli, Delle scienze in ...
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BERNARDO da Siena, detto Illicino (Bernardo Lapini da Montalcino)
Cesare Vasoli
Figlio di un celebre medico senese, originario di Montalcino, Pietro Lapini, e detto appunto, per soprannome, Illicino [...] figura nell'elenco dei maestri ferraresi creati nobili o cavalieri il 1° febbr. 1469 dall'imperatore Federico ; W. A. Copinger, Supplemento to Hain's Rep. bibl., nn. 4706 s.; Ind. gen. d. Incunaboli d. Bibl. d'Italia, nn. 7543, 7545, 7547, 7551-7559. ...
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CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] membro del Collegio de' nobili medici conti e cavalieri, e presto divenne medico della famiglia di Stefano Vat. lat. 9263: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, ff. 263-264r; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, I, Firenze ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] l’origine risale, secondo alcuni studiosi, all’uso degli antichi cavalieri, in tempo di pace, di appendere il proprio scudo a poi in uso per indicare grosse monete d’oro e d’argento.
Adattamento italiano dell’unità monetaria del Portogallo e di Capo ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] Romano d’Oriente; nel 14° sec. passò ai genovesi Zaccaria di Chio, quindi a V. Vignoli e infine ai Cavalieri di del Dodecanneso, dopo la Seconda guerra mondiale fu ceduta dall’Italia alla Grecia.
Sono state rinvenute tracce cospicue del Neolitico (4 ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] giapponese, nonché i cavalieri erranti del mondo occidentale i ranger americani, la legione straniera francese: corpi d'élite, nei quali ogni uomo torna ad avere il della guerriglia. Dai briganti dell'Italia meridionale pre- e postunitaria, alle ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] con esattezza; di lui B. Cavalieri scriveva a G. Galilei, con vivaci controversie (oltre a quelli citati più avanti, G.D. Sala, L. Alberti, M. Mondini, L. (1964), pp. 75-94; C. Rizza, Peiresc e l'Italia, Torino 1965, pp. 232 s., 290; A. Simili, Una ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che viene esplicitamente indicato): per nomi...