Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] immediato di coscienza. Secondo questa impostazione i corpi diventano somme di sensazioni spazio-temporali; la categoria di causa viene eliminata e sostituita col concetto matematico di funzione; la stessa nozione tradizionale dell'io viene dissolta ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] filosofico sulle probabilità. Nella prima L. dimostra un celebre teorema (detto oggi di L.-Ljapunov): il caso, inteso come l'effetto risultante da un grande numero di piccole cause indipendenti, porta alla legge di distribuzione normale, gaussiana. ...
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CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] sia di periodi più recenti. Da notare le pagine sulle pestilenze, di cui il C. cerca di definire le cause e spiega la natura contagiosa, e sulla circolazione polmonare del sangue, descritta con molta cura. Lo scritto si rivolge prevalentemente ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] FAF] Principio di C.: espresso in vari modi, dei quali il più frequente è quello secondo il quale le simmetrie delle cause di fenomeni fisici devono ritrovarsi negli effetti di esse: v. simmetria, storia del concetto di: V 204 e. ◆ [BFS] Principio di ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] di marcia del treno, che si somma o si sottrae a quella dell’aria, sia alla componente normale che è causa di continuo ricambio dell’aria interposta tra le testate dei veicoli e provoca quindi una resistenza aggiuntiva, almeno nei treni sprovvisti ...
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Astronomia
C. celesti Coppia di parametri (precisamente, coppia di angoli) atti a individuare la posizione di un astro sulla sfera celeste o, se si vuole, atti a individuare un punto della sfera stessa. [...] di entità ancora minore, e collegate non con moti dell’asse terrestre ma con variazioni della verticale locale, imputabili a varie cause. Il rilievo delle variazioni delle c., di estremo interesse non solo per la geodesia, ma anche per l’astronomia e ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] con la distanza come 1/r3 e, a 1 UA, sarebbe del tutto trascurabile. Parker (1958) ha però dimostrato che, a causa del trascinamento operato dal v. solare (in condizioni di congelamento delle linee di forza nel plasma), il campo decresce assai più ...
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umidità Grandezza fisica che esprime il contenuto idrico di un corpo. U. atmosferica Presenza nell’atmosfera di una quantità più o meno grande di vapore acqueo. Per esprimerla si sono introdotte le seguenti [...] , senza adeguati rivestimenti. I rimedi contro l’u. eccessiva degli ambienti sono per lo più volti a eliminare queste cause; in particolare si citano i sifoni Knapen, speciali laterizi forati che, introdotti in murature umide, ne facilitano il ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] p2 e p2, la cui profondità varia uniformemente da punto a punto (per effetto della regione di svuotamento che si genera a causa della giunzione p-n che si forma con la regione sottostante il canale) e dipende dal potenziale dell'elettrodo di comando ...
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ULTRASUONI (XXXIV, p. 641; App. II, 11, p. 1055)
Alfonso BARONE
Generazione di ultrasuoni. - La piezoelettricità e la magnetostrizione sono, com'è noto, gli effetti più frequentemente utilizzati per [...] indipendente dalla frequenza, come dovrebbe. Una delle cause di questa discrepanza risiede in un particolare in evidenza un fenomeno di rilassamento di questo tipo come causa di assorbimento anomalo, si dovrebbe operare a frequenze dell'ordine ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...