FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] ; gli studi, interrotti per la rivoluzione del 1797, si conclusero con la laurea il 7 ag. 1800.
Salvo poche cause civili e criminali discusse a Mestre a tutela di alcuni clienti poveri, non esercitò la professione forense; nel 1803 divenne notaio ...
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ASINARI, Tolomeo
Axel Goria
Vissuto ad Asti tra la seconda metà del sec. XIII e il primo decennio del XIV, è menzionato quale teste, procuratore o esecutore testamentario in parecchi atti datati tra [...] Nel novembre del 1279 era credenziere. Nel febbraio del 1280 quale sindaco del Comune di Asti assisteva il podestà in alcune cause mosse al Comune stesso da privati per la rivendicazione di beni. Da un documento del 24 febbr. 1282 risulta membro del ...
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Hammarskjold, Dag
Hammarskjöld, Dag
Politico svedese (Jönköping 1905-Ndola, od. Zambia, 1961). Già presidente della Banca nazionale di Svezia (1941-48), segretario delle Nazioni unite dal 1953, ebbe [...] tentativo di risoluzione della guerra civile del Congo, proprio durante una missione in quel Paese perì in un disastro aereo che si sospettò doloso e le cui cause non furono mai chiarite. Ricevette, alla memoria, il premio Nobel per la pace (1961). ...
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Medico (Carpi 1633 - Padova 1714), prof. di medicina teorica dapprima a Modena (dal 1682), quindi (dal 1700) all'università di Padova, dove fu anche rettore di quel collegio medico. Egli enunciò e mise [...] la premessa storica di quella che oggi chiamiamo medicina del lavoro. Tali asserti, esposti da R. nella De morbis artificum diatriba (1700), sottolineano la sua viva partecipazione alle sofferenze dei lavoratori più esposti alle cause morbigene. ...
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AUGUSTONI, Giovanni Basilio
Cesare Vasoli
Medico e astrologo pavese, vissuto tra la seconda metà del XV e gli inizi del sec. XVI. Professore di medicina a Pavia, ebbe dall'imperatore Federico III il [...] previsioni annuali, delle quali ci sono pervenute, a stampa, quelle relative agli anni 1491-96, nonché una previsione sulle cause, effetti e conseguenze della cometa apparsa nell'anno 1500 (cfr. Gesamtkatalog der Wiegendrucke, nn. 3068-3075, e Indice ...
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Giurista francese (Grenoble 1865 - Allinges 1937), professore di diritto civile all'università di Parigi (dal 1908), socio straniero dei Lincei (1927). Fu tra i collaboratori più autorevoli al progetto [...] du droit civil (5a ed. 1929); il Cours élémentaire de droit civil français (in collab. con A. Colin, 8a ed., 1934-36); De la cause des obligations (3a ed., 1928); Les grands arrêts de la jurisprudence civile (1934); e il Vocabulaire juridique (1936). ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] fatta nel '93 dagli americani T. Smith e F.L. Kilbourne, della trasmissione ai bovini di un parassita simile al plasmodio, causa della "febbre del Texas", da parte di una zecca, Bignami e A. Dionisi, della scuola romana, supponendo per analogia che l ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] cura per superarla. La prima è la constatazione che ogni esistenza, poiché non è eterna, è dolorosa; la seconda è che la causa del dolore è la 'sete', cioè il desiderio, l'attaccamento per qualcosa: una persona, un oggetto, un'idea. Anche odiare una ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...]
Nel 1878 si laureò in legge all'università di Roma e iniziò ad esercitare la professione di avvocato. Discusse alcune cause, ma i suoi veri interessi lo condussero al giornalismo. Cominciò a collaborare con alcune riviste napoletane, quali L'Alcione ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] infatti è anche la condizione della realtà spazio-temporale destinata, come l'uomo, a ritornare al suo vero essere nelle cause primordiali, in Dio. Questo ritorno di ogni essere al suo principio è la restauratio o adunatio naturarum in Christo, resa ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...