(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] e se lavorano gli stessi articoli; esso dipende esclusivamente dal numero di volte che il telaio si ferma in un giorno per qualsiasi causa. È più logico parlare di numero di fili da affidare a un'operaia che di numero di telai. Se un'operaia può ...
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PAVOR NOCTURNUS
Angiola Borrino
. Disturbo presentato da bambini fra 4 e 12 anni, per cui essi si svegliano all'improvviso dal sonno in apparenza tranquillo, balzano a sedere atterriti, gridando, agitandosi; [...] dopo qualche minuto riprendono il sonno: interrogati sulle cause del loro spavento non sanno dir nulla o narrano di sogni paurosi, di ladri, del demonio, ecc. Gli accessi sembrano quasi sempre in rapporto con un sogno pauroso, con fiabe o racconti ...
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ischemia
Enrico Barbieri
Discrepanza fra la richiesta e l’offerta di substrati energetici, per difetto di flusso ematico arterioso o ridotto deflusso venoso. Da tale discrepanza consegue un danno cellulare [...] del calcio e del sodio intracellulari. L’aumento del sodio, in partic., richiama l’acqua per motivi osmotici, e causa rigonfiamento cellulare. Nel tentativo di preservare la produzione di energia si ha un aumento della glicolisi anaerobia cui seguono ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , mentre le cose che sono al di fuori di questa uniformità assoluta o costante sono risultati del caso o della fortuna. Qual è allora la causa per cui dall’uomo viene l’uomo o sempre o nella maggior parte dei casi, e dal grano il grano e non un ulivo ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] col ferro e col fuoco, è un sol punto. Non è perciò tale la grandezza delle cose terrene da non poter avere altra causa oltre il Cielo. (ibidem, III, 27, I, p. 417)
Se anche le imprese e le glorie ritenute straordinarie dagli uomini, ma che in ...
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ascesso cerebrale
Focolaio suppurativo che si forma all’interno dell’encefalo. L’a. c. è solitamente secondario a un altro ascesso situato in una parte del corpo diversa, anatomicamente più o meno vicina [...] tramite osteomielite e meningite, oppure la diffusione attraverso le vie venose. Gli a. c. propriamente metastatici sono quelli causati da emboli settici e, a differenza di quelli per contiguità (come quelli sopra menzionati da otiti e mastoiditi ...
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lipotimia
Manifestazione morbosa accessionale, caratterizzata da intenso malessere, obnubilamento della coscienza, sudorazione con senso di freddo, ipotensione, polso filiforme. Si differenzia dalla [...] coscienza, ma può anche essere un episodio presincopale. Le cause di una l. possono essere le più svariate: di posizione supina, non sono mai seguite da sincope: l’ansia causa iperventilazione, che a sua volta provoca sensazione di stordimento e ...
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epirogenesi
epirogènesi [Comp. del gr. èpeiros "terraferma" e genesi] [GFS] Insieme di movimenti lentissimi d'innalzamento o abbassamento di vaste zone della superficie terrestre, con o senza variazioni [...] d'inclinazione e formazione di pieghe, provocate da svariate e talora concomitanti cause che determinano assestamenti isostatici, quali fenomeni ipotermici, glaciazioni o scioglimenti di ghiacci, ecc. ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] sintomatologia, che consiste nell’individuazione dei sintomi e nell’analisi del quadro morboso; b) l’eziologia, cioè lo studio delle cause della malattia; c) la fitoiatria, cioè lo studio dei mezzi di profilassi e terapia. Le malattie delle piante si ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] appare senza entrare nel meccanismo della o delle cause che lo determinano.
Il concetto filosofico
Il termine f. (ϕαινόμενον) si incontra nella filosofia greca già in Anassagora, e poi anche in Platone e Aristotele con il significato di ‘ciò che si ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...