buddismo
Religione fondata da Siddhārtha Gautama, detto il Buddha («risvegliato») nell’India nordorientale alcuni secoli prima della nostra era e poi largamente propagatasi in Asia meridionale, centrale, [...] a una serie di effetti. La continuità cui noi diamo erroneamente il nome di ‘io’ non è altro che tale connessione causale.
Ontologia
Già il b. canonico basa la propria ontologia sul presupposto per cui gli oggetti composti godono di un’esistenza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] i modelli disciplinari di riferimento anche per quanto riguardava la forma e il livello a cui doveva mirare la spiegazione causale dei fenomeni: si doveva infatti ricercare la 'legge' del fenomeno in esame e ricondurne il funzionamento del vivente a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] propria rigida regolarità, la potenza libera e assoluta di Dio resta, di fatto, inattiva e priva di effetti. D’altra parte la causalità libera coincide con l’agire in modo contingente. Ma se Dio può agire e non agire, se può determinarsi ora in un ...
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Mondo come volonta e rappresentazione, Il (Die Welt als Wille und Vorstellung)
Mondo come volontà e rappresentazione, Il
(Die Welt als Wille und Vorstellung) Opera (1819; edd. ampliate 1844, 1859) [...] ). Il mondo è una ‘rappresentazione’ sottomessa al «principio di ragione» (I), ossia allo spazio e al tempo, e alla «legge della causalità»; tale principio, che determina sia l’esperienza sia i giudizi, e unifica soggetto e oggetto nell’ambito della ...
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indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] in cui fu enunciato, è stato posto da alcuni alla base di revisioni filosofiche ed epistemologiche del concetto di causalità. In effetti, fin dal loro apparire le descrizioni quantistiche hanno diviso filosofi e scienziati in due opposte correnti: la ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] e che la seconda torni indietro. È dunque senza fondamento la pretesa di una scienza della natura di basarsi su una causalità oggettiva. Analogamente insostenibile è la nozione di sostanza, cioè di esistenza continua e identica sia dei corpi sia dell ...
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Filosofa britannica di origine irlandese (Limerick 1919 - Cambridge 2001), insegnò nelle università di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica, fu profondamente influenzata [...] contributi volti a definire il concetto di azione in connessione con quello di intenzione. In opposizione alla tradizionale concezione causale (risalente a D. Hume e J. S. Mill) del rapporto tra intenzione e azione, ha sottolineato gli aspetti ...
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Il concetto di colpa varia a seconda che la colpa è considerata nel diritto civile o nel diritto penale.
Diritto civile.
La colpa non è definita dalla legge. Il codice civile sancisce all'art. 1151 che [...] A proposito di colpa, in Giustizia penale, IV, p. i; id., Ancora a proposito di colpa, ibid., IV, p. 225; id., Causalità, mezzo antigiuridico o prevedibilità?, in Riv. di dir. pen. e sociologia crim., I, p. 381; id., Ancora sul fondamento della colpa ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] oggetto ciò che cambia ed esiste indipendentemente da noi. Essa studia sia le sostanze che esistono in Natura sia le relazioni causali che le legano in un tutto ordinato, o Cosmo. La matematica, al contrario, ha come oggetto ciò che è immutabile ma ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] proteso a fare di ogni epoca l'adempimento di un messaggio lasciato da quella che l'ha preceduta: un divenire tra causalità e fatalità. Da Herder a Hegel, da Comte a Marx e a Spencer le teorie della storia come progresso componevano variamente ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...