Uomo politico e letterato belga (Bru x elles 1869 - ivi 1951). Uno dei capi del partito cattolico, deputato di Bruxelles dal 1896, fu ministro della Giustizia nel 1911 (la legge del 1912 sulla protezione [...] al suo paese occupato. Presidente del Consiglio nel 1920-21, dopo la seconda guerra mondiale fu uno dei leader dell'opposizione cattolica favorevole al ritorno di re Leopoldo III. Ha scritto varî romanzi storici, fra i quali La cité ardente (1905, su ...
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Studioso italiano di problemi agrarî (Lentigione, Reggio nell'Emilia, 1869 - Roma 1945) e pioniere del movimento sociale cattolico, della cooperazione e mutualità agraria. Diresse la Rivista di agricoltura [...] (1896-1901; 1922-38) e scrisse oltre al Corso di agraria (3 voll. 1901-02) e Affittanze collettive (1920), moltissimi saggi e articoli ...
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Teologo anglicano (Dartington 1803 - Oxford 1836); fratello di James e William. Partecipò al "movimento di Oxford" come "cattolico senza papismo" e "anglicano senza protestantesimo", redigendo il 39º dei [...] Tracts for the times e accostandosi al Newman, che ne pubblicò la biografia, come introduzione ai Remains (2 voll., 1838-39) ...
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Poeta spagnolo (Santander 1840 - Madrid 1890) autore di La luna y el lirio e Paz y misterio. Cattolico e antikrausista, intervenne con molto vigore nella polemica con i krausisti di cui sono eco gli Ensayos [...] críticos sobre filosofía, literatura e instrucción pública espanõla (1886) ...
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Figlia (n. 1488 circa - m. 1538) di Giovanni di Foix; sposò nel 1506 il prozio Ferdinando il Cattolico, al quale portò in dote, da parte dello zio Luigi XII di Francia, la rinuncia francese al regno di [...] Napoli. Perduto l'unico figlio, e vedova, sposò prima Giovanni di Brandeburgo viceré di Valencia, poi Ferdinando duca di Calabria ...
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Famiglia svizzera nota dal 1289. Si divise (sec. 16º) con Ludwig senior e Ulrich in due rami, cattolico l'uno, protestante l'altro. Il primo fornì al cantone di Glarona più d'un landamano e da esso derivano: [...] Leonhard Ludwig (1701-1779) e Josef Anton (1703-1770), e infine Cajetan (1787-1855), incaricato d'affari del Regno delle Due Sicilie a Berna, Vienna, Costantinopoli. Il ramo protestante dette valenti capitani ...
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Uomo politico tedesco (Plawniowitz, Alta Slesia, 1834 - ivi 1910). Deputato dal 1872 al Reichstag per il centro cattolico, capeggiò l'ala più conservatrice del partito, impegnandosi nelle discussioni del [...] Kulturkampf. Vicepresidente del Reichstag nel 1890, non si presentò per le elezioni del 1893, per dissensi su questioni militari col suo partito. Ritornò al Reichstag nel 1898, diventandone presidente ...
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Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] Bruxelles. Dopo un soggiorno a Lisbona come professore di filosofia nel collegio inglese di quella città (1744-45; a questo periodo risalgono le prime importanti osservazioni microscopiche sul calamaro) ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] 53-63; A. Gambasin, Il movimento sociale nell'Opera dei congressi, Roma 1958, ad ind.; L. Bedeschi, Le origini della Gioventù cattolica, Bologna 1959, ad ind.; F. Malgeri, Le riunioni del 1879 in casa Campello, in Rass. di politica e storia, VI (1960 ...
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Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori [...] veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...