Nacque a Chemnitz circa il 1466; s'ignora l'anno della morte. Controversista cattolico, monaco, poi abate cisterciense di Altenzelle sulla Mulda, fu uno dei più violenti oppositori di Lutero, contro cui [...] scrisse opuscoli, inni, e pronunciò varî sermoni. Un'edizione critica completa delle sue opere è prevista nel programma del Corpus catholicorum: solo allora si potrà valutare esattamente l'importanza del ...
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Naturalista inglese (Londra 1713 - Bruxelles 1781). Di famiglia cattolica, fu ordinato sacerdote nel 1738. Fu, primo prete cattolico, membro della Royal Society, e presidente dell'Accademia imperiale di [...] Bruxelles. Dopo un soggiorno a Lisbona come professore di filosofia nel collegio inglese di quella città (1744-45; a questo periodo risalgono le prime importanti osservazioni microscopiche sul calamaro) ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] , M. Ferrari, Milano 2009, pp. 39-69.
15 F. Rypar, I seminari di oggi e la Sacra Congregazione per l’educazione cattolica, «Seminarium», 25, 1973, pp. 323-361; Id., Il cammino postconciliare dei seminari, ibidem, 29, 1977, pp. 309-437.
16 P. Dezza ...
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LOS VON ROM (ted. "via da Roma!")
Luigi GIAMBENE
ROM Nel 1897 l'unione del partito popolare cattolico dell'Austria coi partiti slavi diede il pretesto nelle provincie tedesche di quell'impero a un'attiva [...] con la mira finale di annettersi quei territorî, e con discorsi e con scritti si cercò di far perdere ai cattolici la fiducia nel loro clero e di allontanarli dalle pratiche del culto. Energica fu l'opposizione dell'episcopato austriaco, che ...
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MONTINI, Lodovico
Luciano Pazzaglia
MONTINI, Lodovico. – nacque a Brescia l’8 maggio 1896, figlio di Giorgio, direttore del giornale cattolico Il Cittadino di Brescia, e di Giuditta Alghisi, donna di [...] Montini decise, sia pure senza clamori, di lasciare l’ICAS e le Settimane sociali e, dopo la nascita dei laureati cattolici, aderì a tale movimento dove, per altro, poteva ritrovare amici e conoscenti suoi e del fratello.
Nel 1927, nella necessità ...
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OCIC
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Organisation Catholique Internationale du Cinéma, associazione fondata a L'Aia nel 1928, durante il Primo congresso cattolico internazionale del cinema svoltosi [...] "nell'intima struttura del fatto psichico" (p. 161), la disamina papale tratteggiò i contorni del 'film ideale' per un cattolico; in esso il rispetto e la comprensione dell'uomo, definito nella Genesi immagine di Dio, dovevano di fatto rappresentare ...
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Ong, Walter Jackson
Storico statunitense della letteratura e della cultura (Kansas City, 1912 - St. Louis, 2003). Sacerdote cattolico (dal 1946), gesuita, insegnò (dal 1954) letteratura inglese presso [...] la Saint Louis University; dagli anni Settanta fu chiamato a far parte di diverse istituzioni culturali statunitensi. Segnalatosi con una monografia su Ramo e il ramismo (Ramus, method, and the decay of ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e i fedeli si saldò tuttavia un rapporto mai conosciuto fino ad allora. Pio XII era il papa delle masse, non solo di quelle cattoliche, un pontefice che godette di una popolarità di cui solo le sequenze in bianco e nero dei filmati d’epoca riescono a ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] 53-63; A. Gambasin, Il movimento sociale nell'Opera dei congressi, Roma 1958, ad ind.; L. Bedeschi, Le origini della Gioventù cattolica, Bologna 1959, ad ind.; F. Malgeri, Le riunioni del 1879 in casa Campello, in Rass. di politica e storia, VI (1960 ...
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La religione è un elemento fondamentale dell’identità nazionale polacca. La Polonia è infatti un paese prevalentemente cattolico e questo distingue i suoi abitanti dai vicini tedeschi, in gran parte protestanti, [...] e dai russi, ortodossi. La Chiesa cattolica, ben ramificata su tutto il territorio polacco tramite le parrocchie, rappresenta non soltanto un punto di riferimento religioso, ma anche culturale e sociale. Quest’ultimo aspetto è emerso in tutta la sua ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...