D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] D., di cui parla B. Chioccarello (p. 179), probabilmente non venne mai stampata. Due commedie non ancora edite, la Catena e la Pace, sono segnalate nella prima edizione della Drammaturgia dell'Allacci (1666), ma già il Quadrio, riportando la notizia ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] 'Encyclopédie, a fondare una scienza delle scienze dove "tutte le verità hanno un nesso tra di loro; e questa catena di continuo interrotta agli occhi degli uomini è così continuata nella suprema intelligenza della Divinità, che tutto il sapere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] volere non vuole da se stesso»). Unità e coerenza del reale implicano che l’uomo sia cosa tra le cose, entro una catena necessaria di cause. Il volere reale procede da una causa determinata e produce un determinato effetto. Merito di Spinoza è avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Duns Scoto per rivelare l’unità sottesa alle differenze: in questa rassegna rigorosa, cade tuttavia la persuasione di una catena unica e ininterrotta di poeti, teologi e filosofi destinati a custodire e trasmettere il vero in forme sostanzialmente ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] titolo; il fatto, inoltre, che, il 28 apr. 1598, il Senato veneziano deliberi, "dovendo" il D. "partire" da Venezia, di donargli una catena d'oro del valore di 1.000 scudi fa supporre che il D., sino a questa data, abbia continuato a figurare come ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] I ne scontasse le conseguenze con Agilulfo. Arechi ed A., dal canto loro, non avendo interesse alcuno a ribadire la catena che li avrebbe vincolati al potere regio, si astennero dal collaborare con Agilulfo e rimasero in una posizione di benevola ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] della letteratura e dell'arte moderna sono tragici come gli oggetti di Dreyer. Tutte le cose ‒ anche una chiave, una penna, una catena, un pezzo di paglia ‒ possono farci piangere come un corpo torturato o un viso che si torce sul rogo. Nulla è più ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] "notae" registrano essenzialmente varianti da altri mss., ma il codice contiene anche altro materiale esaplarico e una vera e propria "catena" di autori greci; in particolare, ai Salmi è premessa una lista di nomi propri del Salterio con la relativa ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] l'Armenia e la Persia settentrionale, giunse infine a Teheran nei primi di agosto. Dopo un'escursione sul vulcano Dernavend nella catena dell'Elburz, un piccolo gruppo di scienziati, tra cui il D. ammalato. si separò dal resto della delegazione per ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] glands, ibid., pp. 373-384). L’iniezione dell’anticorpo in roditori neonati portò alla soppressione dello sviluppo della catena dei gangli simpatici paravertebrali, una vera immunosimpatectomia (R. Levi-Montalcini, Growth control of nerve cells by a ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...