SAN GOTTARDO (A. T., 17-18-19)
Carlo Guido MOR
Stefano Ludovico STRANEO
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GOTTARDO Nome di un gruppo montuoso e di un valico delle Alpi Centrali. In senso lato il gruppo montuoso del San Gottardo (anticamente [...] è il Pizzo Rotondo, a SO., 3197 metri) e costituisce un importante nodo orografico e idrografico, già ritenuto centro di tutta la catenaalpina: vi hanno infatti le sorgenti il Rodano, il Reno, il suo affluente Reuss e il Ticino. Il gruppo del San ...
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TARANTASIA (fr. Tarentaise o Tarantaise; A.T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Armando TALLONE
Regione alpina della Francia sud-orientale comprendente l'alto bacino dell'Isère, affluente di sinistra del Rodano. [...] , giunge fin presso Roignais. Secondo l'uso locale, la valle si distingue in Alta Tarantasia, dalla linea di cresta della catenaalpina a Bourg-Saint-Maurice, Media da Bourg-Saint-Maurice a Moûtiers e Bassa da quest'ultimo centro a Roignais, e tale ...
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SCORRIMENTO
Enzo Minucci
. Con questo termine o con l'altro di carreggiamento s' indica nelle scienze geologiche il processo attraverso il quale si producono i ricoprimenti tettonici di falde, cioè [...] da una falda contigua. A questi movimenti differenziali di falde sarebbero dovute alcune strutture fra le più complesse riscontrate nella catenaalpina. Una falda profonda che si muova al disotto di altre falde, a seconda che il suo movimento è più o ...
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GNEISS (pron. gnàis; ted. Gneis)
Piero Aloisi
Parola con la quale i minatori dell'Erzgebirge indicavano un particolare stato di trasformazione delle rocce, in vicinanza dei filoni metalliferi, nel distretto [...] nei grandi massicci cristallini antichi, e ivi spesso associate ai micascisti. In Italia gli gneiss abbondano nella catenaalpina, specialmente nelle Alpi piemontesi e lombarde, dove si trovano tanto tipi micacei quanto tipi anfibolici; i cosiddetti ...
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TOPI o Muridi (lat. scient. Muridae Gray, 1825; fr. Muridés; ted. Mausartige)
Oscar De Beaux
Famiglia di Roditori topiformi (v.), alla quale appartengono la grande massa dei semplicidentati (v.) e quasi [...] selvaticus L.) sono note per l'Italia 3 sottospecie: la grande A. s. flavicollig Melchior, che trovasi sulla catenaalpina in località instabili; la media settentrionale A. s. Milleri de Beaux, che abita l'Italia settentrionale e centrale; la ...
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MUSTELIDI (dal lat. mustela; lat. scient. Mustelidae Swainson 1835; fr. Mustélidés; ted. Mardern; ingl. Martens)
Oscar De Beaux
Famiglia di Carnivori Orsiformi di statura media o piccola, di forme molto [...] ed America Settentrionale e Meridionale. In Italia si trovano l'Ermellino nano (Mustela erminea minima Cavazza) nella catenaalpina e la Donnola (Mustela nivalis boccamela Bechstein) nel continente e nelle isole. 2. Puzzola (lat. scient. Putorius ...
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TAURISCI
Pietro Baroccelli
. Il nome Taurisci (v. taurini) nel corso dei secoli II e I a. C. appare limitato a una forte e bellicosa popolazione del Norico, dalla quale avrebbe avuto origine l'appellativo [...] di Tauri, oggi Tauern, di una delle propaggini orientali della catenaalpina. Sui Taurisci ricaviamo dalle fonti notizie alquanto incerte, le quali lasciano adito a varie ipotesi. Polibio, accennando alle Alpi Occidentali, dice di Taurisci abitanti ...
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MAESTRO (o maestrale)
Leonardo Martinozzi
Con tale nome viene indicato un vento che proviene generalmente da NO. Dal punto di vista della genesi (che meglio della direzione caratterizza un vento), come [...] superiore a quella che spetterebbe loro per i passaggi dei fronti freddi. Particolarmente importante è l'azione della catenaalpina: le masse d'aria anticiclonica che si spostano, secondo le leggi indicate dalla meteorologia generale, da occidente a ...
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KEMPTEN (A. T., 20-21)
Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN
Città della Baviera sud-occidentale (distretto di Schwaben e Neuburg), capoluogo dell'Algovia (Allgäu), in bella posizione in mezzo a terreni [...] morenici, ai piedi della catenaalpina, 697 m. s. m., sulla strada che congiunge il lago di Costanza (Bregenz) ad Augusta, sulla riva sinistra dell'Iller (fluitabile). Nei pressi (sul Lindberg, a est della città odierna) era la località celticoromana ...
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. L'organizzazione alpinistica (II, p. 658). - Con decreto del capo del governo 17 settembre 1931, n. 243, è stata riconosciuta al Centro Alpinistico Italiano (già Club Alpino Italiano) la personalità [...] con una brillantissima traversata di reparto della catena delle Grandes Murailles; durante il secondo ( it., Milano 1932, voll. 2; F. Germonio, A proposito delle tendenze nuove in alpinismo, in Riv. mens. C.A.I., LII (1933); G. Mazzotti, La montagna ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...