Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] , dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catenaalpina, ossia le Elvetidi, le Pennidi e le Austro-Dinaridi corrispondono rispettivamente al bordo meridionale dell'antica Europa, alla parte ...
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PILATUS (A. T., 20-21)
Laura Mannoni
Massiccio montuoso della Svizzera, che si eleva tra il Lago dei Quattro Cantoni, le valli dell'Aa, del Piccolo Schlieren, Gnepfstein, Eigenthal e Kriens. Il punto [...] . La vista che offre la vetta del Pilatus è una delle più varie e caratteristiche della Svizzera: si ammira gran parte della catenaalpina, e si domina il Lago dei Quattro Cantoni con i suoi golfi pittoreschi, e i laghi di Sarnen, Sempach, Neuchâtel ...
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TERMIER, Pierre
Federico Millosevich
Geologo, nato a Lione il 3 luglio 1859, morto a Varces (Grenoble) il 27 ottobre 1930. Nominato ingegnere del Corpo delle miniere, passò poi all'insegnamento nella [...] teoria dei carreggiamenti (v. tettonica) e lasciò il suo nome particolarmente legato all'ipotesi del movimento sopra la catenaalpina di un enorme massa carreggiata proveniente dalle Dinaridi (v. alpi). Sue opere: Les Nappes des Alpes orientales et ...
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. Genere della famiglia delle Composte, tribù Inulee-Gnafalinee, stabilito dal Gaertner (1791) a spese del genere linneano Gnaphalium e così chiamato per la rassomiglianza del pappo con le antenne degli [...] della zona temperata e fredda dei due emisferi: due specie prosperano in Italia, e cioè l'A. dioica Gaertn. (volg. bambagia selvatica, piede di gatto) delle Alpi e dell'Appennino sino all'Abruzzo, ed A. carpatica B. Br. solo nella catenaalpina. ...
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Savoia (fr. Savoie) Regione storica delle Alpi Occidentali, politicamente appartenente alla Francia e confinante con l’Italia e la Svizzera. Il nome sembra derivi da una radice sap «abete». I suoi limiti [...] sono: a N la riva meridionale del Lago di Ginevra, a E la linea di cresta della catenaalpina che, dal Picco di Tabor (3177 m) all’Aiguille d’Argentière (3995 m), la separa dal Piemonte, quindi lo spartiacque tra la Drance e il Trient, tributari del ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] da lave basaltiche, piuttosto estese nell’area del Marosticano. Lungo l’arco alpino l’O. è rappresentato da depositi clastici che derivano dallo smantellamento della catenaalpina in via di sollevamento; nel bacino ligure-piemontese la successione è ...
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In geologia, l’era alla quale vengono riferite tutte le più antiche formazioni della crosta terrestre, costituite prevalentemente da rocce metamorfiche (gneiss, micascisti, filladi) ed eruttive (essenzialmente [...] ), in base a una grande discordanza che li separa. Terre classiche delle formazioni a. sono le grandi masse continentali; lo Scudo canadese, lo Scudo baltico, lo Scudo siberiano. In Italia i terreni a. si trovano prevalentemente nella catenaalpina. ...
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In geologia, primo periodo dell’era cenozoica, che comprende le epoche Paleocene, Eocene e Oligocene. I fossili denunciano l’esistenza di una abbondante flora di Angiosperme, Mono- e Dicotiledoni e una [...] della loro evoluzione, sono largamente rappresentati. Agli inizi del P. (Paleocene) si è ormai abbozzata la catenaalpina a falde, che nel successivo periodo (Eocene-Oligocene inferiore) si individua ulteriormente, in seguito alla chiusura dell ...
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Föhn Vento tipico della regione alpina, proveniente dal N per le regioni dell’Italia settentrionale e dal S per la Svizzera, prodotto dall’alta pressione che spesso domina d’inverno sulle Alpi mentre [...] d’aria chiamate nella zona ciclonica si liberano del vapore acqueo durante la fase di ascesa nel superamento della catenaalpina mentre, nella fase di discesa lungo l’altro versante, la loro temperatura aumenta notevolmente data la notevole secchezza ...
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In geologia, grande unità strutturale costituente la parte esterna della catenaalpina. Nelle e. si possono riconoscere un basamento cristallino e una copertura sedimentaria appartenente al ciclo orogenico [...] alpino meso-cenozoico. Il basamento affiora con i massicci cristallini esterni di età ercinica, i quali presentano una tettonica di sia a intensi ripiegamenti subparalleli all’asse della catena sia alla formazione di falde di ricoprimento che ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...