stambecco Nome di alcuni Mammiferi Bovidi Caprini del genere Capra e in particolare della specie Capra ibex (v. fig.), diffusa in Europa centrale (in Italia è presente soltanto nella catenaalpina), in [...] Afghanistan, Kashmir, Mongolia, Cina centrale, Etiopia, Siria e Arabia. Di dimensioni medie (1,5 m di lunghezza e 80 cm di altezza al garrese), ha lunghe corna parallele, ricurve e anellate, più grandi ...
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Stelvio, Passo dello Passo alpino (2758 m) che mette in comunicazione l’alta Val Venosta (Spondigna) con l’alta Valtellina (Bormio). A N del passo s’innalza la Punta Rosa (3028 m) e a S il massiccio dell’Ortles-Cevedale. [...] e Brescia. Il parco offre un magnifico ambiente glaciale, ricco di fenomeni crionivali fra i più significativi della catenaalpina, e una ricca vegetazione forestale (estesi boschi di larici, pini e cembri). La varietà morfologica del territorio ...
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(ted. Glarus; fr. Glaris) Cittadina della Svizzera nord-orientale (5872 ab. nel 2008), situata a 481 m s.l.m. alla sinistra del fiume Linth, alle falde del gruppo montuoso del Glärnisch. Capoluogo dell’omonimo [...] e dell’abbigliamento. Un tronco ferroviario di 12 km la congiunge a Ziegelbrücke.
Alpi di G. (Glarner Alpen) Sezione della catenaalpina, appartenente alla Svizzera, posta a N delle Alpi Lepontine e compresa tra la valle del fiume Reuss e quella del ...
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Savoia (fr. Savoie) Regione storica delle Alpi Occidentali, politicamente appartenente alla Francia e confinante con l’Italia e la Svizzera. Il nome sembra derivi da una radice sap «abete». I suoi limiti [...] sono: a N la riva meridionale del Lago di Ginevra, a E la linea di cresta della catenaalpina che, dal Picco di Tabor (3177 m) all’Aiguille d’Argentière (3995 m), la separa dal Piemonte, quindi lo spartiacque tra la Drance e il Trient, tributari del ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] da lave basaltiche, piuttosto estese nell’area del Marosticano. Lungo l’arco alpino l’O. è rappresentato da depositi clastici che derivano dallo smantellamento della catenaalpina in via di sollevamento; nel bacino ligure-piemontese la successione è ...
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In geologia, l’era alla quale vengono riferite tutte le più antiche formazioni della crosta terrestre, costituite prevalentemente da rocce metamorfiche (gneiss, micascisti, filladi) ed eruttive (essenzialmente [...] ), in base a una grande discordanza che li separa. Terre classiche delle formazioni a. sono le grandi masse continentali; lo Scudo canadese, lo Scudo baltico, lo Scudo siberiano. In Italia i terreni a. si trovano prevalentemente nella catenaalpina. ...
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In geologia, primo periodo dell’era cenozoica, che comprende le epoche Paleocene, Eocene e Oligocene. I fossili denunciano l’esistenza di una abbondante flora di Angiosperme, Mono- e Dicotiledoni e una [...] della loro evoluzione, sono largamente rappresentati. Agli inizi del P. (Paleocene) si è ormai abbozzata la catenaalpina a falde, che nel successivo periodo (Eocene-Oligocene inferiore) si individua ulteriormente, in seguito alla chiusura dell ...
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Föhn Vento tipico della regione alpina, proveniente dal N per le regioni dell’Italia settentrionale e dal S per la Svizzera, prodotto dall’alta pressione che spesso domina d’inverno sulle Alpi mentre [...] d’aria chiamate nella zona ciclonica si liberano del vapore acqueo durante la fase di ascesa nel superamento della catenaalpina mentre, nella fase di discesa lungo l’altro versante, la loro temperatura aumenta notevolmente data la notevole secchezza ...
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In geologia, grande unità strutturale costituente la parte esterna della catenaalpina. Nelle e. si possono riconoscere un basamento cristallino e una copertura sedimentaria appartenente al ciclo orogenico [...] alpino meso-cenozoico. Il basamento affiora con i massicci cristallini esterni di età ercinica, i quali presentano una tettonica di sia a intensi ripiegamenti subparalleli all’asse della catena sia alla formazione di falde di ricoprimento che ...
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Esploratore e alpinista inglese (n. Londra 1875 - m. 1964). Compì importanti ascensioni nel Caucaso (1903) ed esplorò (1905-10) la catena del Himālaya dall'Afghānistān e dal Karakorum fino al Tibet, raggiungendo [...] nell'Alaska (1910-11), alle isole Spitsbergen (1921-23), in Groenlandia (1928). Più volte in Italia (1916-18, 1922, 1927), percorse anche la catenaalpina. Viaggiò in Transgiordania e Libano (1951-52). Tra le sue pubblicazioni: This my voyage (1950). ...
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alpino
agg. e s. m. [dal lat. alpinus, der. di Alpes «Alpi»]. – 1. agg. a. Delle Alpi in generale: le regioni, le valli a.; più genericam., della montagna: vette a., paesaggio alpino. In geografia e nelle scienze naturali, indica forme, processi,...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...