PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] (1938). Sono gradi diversi di quella sintesi: in prima istanza significa vedere ciascuna disciplina non nella sua sistematicità cartesiana, ma nel suo sviluppo storico (chiaro esempio la contrapposizione fra la Storia della tradizione e la Textkritik ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] del G. ascrivibile allo scorcio estremo dei suoi anni. Il prevalere dell'istanza vitalistica su quella meccanicistico-cartesiana è evidente soprattutto nella dissertazione sull'anima dei bruti, nella quale il G. rigetta l'interpretazione dell ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] di Étienne Gilson ad A. D. (1964-1969), a cura di M. Borghesi, Siena 2008.
Saggi e articoli: La gnoseologia cartesiana nell’interpretazione di Arnauld, in Cartesio nel III centenario del Discorso sul metodo, Milano 1937 (poi in Da Cartesio a Rosmini ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] di cui Ardigò fu presidente del comitato scientifico): Ardigò fu anche definito un manager della solidarietà.
Con la medesima capacità cartesiana affrontò i temi sociologici più ardui, parlando 'a maglie strette', fitte e ricche di concetti. Il suo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] greca e nel 1920 La filosofia del cristianesimo, nel 1930 diede alle stampe Rinascimento, Riforma e Controriforma, nel 1933 L'età cartesiana, nel 1937 Da Vico a Kant, a cui seguì nel 1943 L'età del romanticismo. Col 1927 riprese altresì, come già ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] (Ep. ad Bartholinum, p. 36). Il sospetto di ciarlatanismo avrebbe miglior fondamento se avessimo prove certe del suo cartesianismo. Disgraziatamente, i testi "cartesiani" del B. sono dei falsi belli e buoni. L'unica volta che il B. accennò a Cartesio ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] , la meccanica dei moti lunari, la precessione degli equinozi e la nutazione dell'asse terrestre, le comete, la teoria cartesiana dei vortici, infine il volume delle cellule delle api.
Nel dicembre del '60 il B. lascia Londra diretto a Costantinopoli ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] più vasto di quello oggi attribuitole; respinta la tesi tradizionale degli spiriti nervosi incorporei, e la sua variante cartesiana - perché entità spirituali non richiederebbero per diffondersi vie corporee quali i nervi - egli considera il sistema ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...