Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] 'attuale importanza della c. è data dalla creazione, in quasi tutto il mondo occidentale, di cattedre di c. e di cardiochirurgia e dall'organizzazione di reparti e divisioni e, in taluni paesi, di dipartimenti di c. medica e chirurgica.
I progressi ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] della sede (endocardio, miocardio, pericardio), della natura (reumatica, virale, arteriosclerotica ecc.) e dell’entità delle lesioni (➔ cardiologia). La terapia chirurgica trova indicazioni in malattie acquisite e congenite (➔ cardiochirurgia). ...
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In fisiologia, ritorno del flusso ematico in un distretto dove si sia verificata una ischemia. Danno miocardico da r. Fenomeno che si osserva allorché venga ridotta o annullata una ischemia in un distretto [...] dopo procedure atte a eliminare una stenosi coronarica acuta, oppure durante il ripristino della circolazione dopo l’arresto cardiaco negli interventi di cardiochirurgia. Calcioantagonisti e ACE-inibitori sembrano essere in grado di ridurre il danno. ...
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Genere di Funghi Deuteromiceti, ordine Moniliali, famiglia Pseudosaccaromicetacee, con circa 80 specie, di cui alcune patogene per l’uomo, riclassificate e riportate al genere Syringospora. Alcune specie [...] generalizzate. Sepsi da C. possono essere dovute a manovre strumentali (cateterismi venosi, alimentazione parenterale, interventi di cardiochirurgia con applicazioni di protesi valvolari).
La terapia si basa sull’uso di antimicotici, fra i quali la ...
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DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] , di ricerche di metodologie nuove e di lavoro chirurgico, che fece dell'ospedale di Niguarda uno dei più importanti centri cardiochirurgici del nostro paese.
Nel 1956 cominciò il periodo più attivo, più prestigioso della vita del D.: in quell'anno ...
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DE MARIA MARTHIANO, Aldo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 21 genn. 1925, terzogenito di Salvatore - ufficiale superiore dell'esercito, poeta e saggista - e di Concettina La Pinta - insegnante e [...] Guy's e St.Thomas, interessandosi a due argomenti che in quel tempo incominciavano a divenire di attualità: la cardiochirurgia e la rieducazione funzionale dell'apparato respiratorio. Da questo primo viaggio londinese tornò inoltre con un bagaglio di ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] un più diffuso impiego è prevedibile con il futuro sviluppo di strumenti di piccolo calibro (entro i 5 mm).
La cardiochirurgia, che è stata la specialità di esordio del robot, ha in seguito incontrato difficoltà. Infatti, mentre la sostituzione della ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] protesi con materiale plastico (dakron) che hanno permesso di sostituire anche tratti estesi di arterie obliterate. In cardiochirurgia sono stati messi a punto metodi per l’impianto di valvole cardiache artificiali, per la correzione di alterazioni ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] cardiologico in stretta collaborazione con la clinica chirurgica, dove nel frattempo era sorto il primo Centro italiano di cardiochirurgia. Nel 1958 fu chiamato a dirigere la clinica medica, succedendo così al suo antico maestro Bastai, e mantenne ...
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FARINA, Guido
Antonio Ascenzi
Nato a Roma il 16 ag. 1868 da Francesco e da Anna Dovizielli, si laureò in medicina e chirurgia il 6 luglio 1893 presso l'università di Roma, dissertando la tesi Setticità [...] primario dell'ospedale civile di Albano Laziale (prov. di Roma).
Il F. è internazionalmente considerato il pioniere della cardiochirurgia. L'episodio per il quale acquisì immediata notorietà fu l'aver praticato per primo nel piccolo ospedale romano ...
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cardiochirurgia
cardiochirurgìa s. f. [comp. di cardio- e chirurgia]. – La chirurgia del cuore e dei grossi vasi mediastinici, che ha come campo d’intervento, tra l’altro: la correzione di quasi tutte le cardiopatie congenite e delle malformazioni...