Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] tubercolosi e dell'intera microbiologia medica. Nella stessa epoca L. Pasteur riusciva a immunizzare contro la rabbia, il carbonchio, il colera dei polli. Lo studio degli agenti microbici di malattia che venivano isolati dava impeto alla ricerca ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] del grasso nell'alimentazione dei microrganismi patogeni come causa di attenuazione della loro virulenza. Saggio di vaccinazione contro il carbonchio e contro il barbone bufalino, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fisiche ...
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Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] , di carattere sempre benigno; la rabbia, di scarsa diffusibilità. Malattie ad eziologia batterica sono: il carbonchio ematico; il carbonchio sintomatico; l'aborto infettivo; la setticemia emorragica; la tubercolosi; la vaginite granulosa; la mastite ...
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Suidi Famiglia di Mammiferi Artiodattili Suiformi, a diffusione paleoartica, che comprende, oltre al cinghiale e alla sua forma domestica (maiale), babirussa, facocero, potamocero e ilocero. Di dimensioni [...] . I maiali possono anche essere colpiti da malattie infettive comuni ad altre specie, come la tubercolosi, il carbonchio, l’afta epizootica, l’actinomicosi. Fra le malattie parassitarie: la cisticercosi; la trichinosi, determinata da Trichinella ...
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È quella parte della microbiologia che si occupa dei batterî. La batteriologia data dalla scoperta dell'olandese Antonie van Leeuwenhoek (1632-1723) che poté dimostrare la natura organizzata del lievito [...] , il Pasteur cercò di riuscire in queste colture e in questi isolamenti e nel 1877 arrivava a coltivare il bacillo del carbonchio e a riprodurre questa malattia per mezzo dell'inoculazione di una goccia di coltura pura.
Intanto il Koch ideava nuovi ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] il loro ritorno alla vita poteva avvenire anche dopo anni di essiccamento: "attualmente possiedo alcuni chicchi di grano sciupato dal carbonchio, che sono stati colti più di due anni fa qui in Inghilterra, dove li ho conservati secchi per un'estate ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] zootecnica della esposizione italiana del 1861, ibid., XXI [1889], pp. 124-145), alla descrizione di un'epidemia di carbonchio verificatasi nel 1879 in un comune della provincia di Pisa, che aveva dovuto fronteggiare nella sua funzione di membro del ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] , il B., tra il 1898 e il 1920, dette una vasta serie di contributi riguardanti la sieroterapia del carbonchio, dell'ozena, delle infezioni streptococciche, della pneumonite, della tubercolosi, della difterite, del colera, dell'aborto epizootico, del ...
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RIVOLTA, Sebastiano
Patrizia Peila
RIVOLTA, Sebastiano. – Nacque a Casalbagliano (Alessandria) il 20 ottobre 1832, da Pietro Filippo, proprietario terriero e da Giuseppa Traversa; fu battezzato con [...] primi seguaci delle teorie di Louis Pasteur e contribuì a meglio comprendere l’eziologia della rabbia e del carbonchio. Individuò la causa del farcino d’Africa nel Cryptococcus farciminosus (Rivolta e Micellone) oggi Histoplasma farciminosum, al cui ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] ma anche di quelle provenienti dai globuli rossi e dagli altri elementi cellulari distrutti dai microrganismi (Sui prodotti tossici delbacillo del carbonchio [con S. Balp], in Giorn. della R. Acc. medica di Torino, s. 3, LIV [1891], pp. 897-900; Sull ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da pustole nerastre di tipo emorragico, dovuta...
carbonchiare
v. intr. [lat. carbunculare] (io carbónchio, ecc.; aus. avere o essere). – Ammalarsi di carbonchio, detto spec. del grano: grano, grano, non c. (verso di una filastrocca che si canta l’ultimo giorno di carnevale).