Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] 'selvaggio' della modernità (Assoun 1994), utilizzando la nozione di feticismo come strumento di critica della società capitalistica e di svelamento della vera natura dei meccanismi che la sostengono.
Un attacco altrettanto profondo alla società ...
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Pudore
Bruno Callieri
Il termine pudore (dal latino pudor, derivato di pudere, "aver vergogna") esprime sentimenti di riserbo, ma anche di disagio o avversione, nei confronti di atti, parole, allusioni, [...] 1974.
m. fiumanò, Scopofilia, "Cosa freudiana", 1991, 3, pp. 3-10.
r. giacchetti, Porno-power, pornografia e società capitalistica, Bologna, Guaraldi, 1971.
b. karpman, The sexual offender and his offenses, Washington, Julian, 19638.
m. merleau-ponty ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] del Nord e largamente interessata alla Paris-Lyon-Méditerranée. In Germania lo Zollverein (1848) creò le premesse dello sviluppo capitalistico; già in possesso dei giacimenti di carbone (Saar, Alta Slesia e Ruhr), la Prussia acquistò nel 1870, con le ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] , p. 486); altri rilevarono come Durkheim avesse riconosciuto solo in parte il carattere globale della concorrenza nella società capitalistica. Tuttavia, le due forme di s. postulate da Durkheim, se interpretate come tipi ideali, come prototipi, si ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] e la disuguaglianza (di genere, classe, colore, religione ecc.) create dalle forme di dominazione sia coloniale e capitalistica, sia sessuale e personale. Su un comune impianto teorico foucaultiano, la critica postmoderna e quella postcoloniale hanno ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] senza i quali la classe lavoratrice non può riprodursi nella quantità e nella qualità richieste dal processo di accumulazione capitalistico. Il livello del salario naturale dipende solo dalle condizioni di offerta del lavoro, vale a dire dal costo ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] di una classe con quelli di un'altra (v. Marx, 1852; tr. it., p. 496). Le stesse esigenze dello sviluppo capitalistico portano alla creazione di nuovi gruppi intermedi, quali i managers industriali e gli amministratori di società, gli addetti alle ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] di quella britannica e dei paesi più industrializzati dell’Occidente, si è sviluppata secondo i canoni della tradizione capitalistica e imprenditoriale. Da una prima base essenzialmente agricola e pastorale, che rimane tuttora uno dei cardini della ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] Durkheim; Marx, però, si chiedeva non come fosse possibile la società, ma come fosse possibile la società capitalistica, dove il crimine svolgeva un ruolo necessario nel mantenimento dello status quo).
Lungo queste linee di pensiero sociologi ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] luogo gli sviluppi simili osservabili in retrospettiva - in questo caso la nascita di una economia agraria di stampo capitalistico (v. Bloch, 1963, pp. 20 ss.).
Funzione descrittiva
Dal punto di vista descrittivo l'obiettivo principale della storia ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...