Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] la NATO, l’Europa se ne differenzia tuttavia sia per il diverso rapporto che qui la politica intrattiene con il capitalismo, sia per la specifica qualità della sua esistenza politica. Questa non è pensabile né come una stabile federazione di Paesi ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] del mondo e in modo estremo in Cina, dove si allarga la forbice tra le regioni costiere nelle quali affluiscono i capitali stranieri, che transitano soprattutto per Hong Kong, e le province dell'interno dove spesso l'economia rurale è in crisi e ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] perspective on leading economic issues, London-Stanford, Cal., 1987 (tr. it.: Bisogna prendere il Giappone sul serio. Saggio sulla varietà dei capitalismi, Bologna 1990).
Ford, H., My life and work, New York 1922 (tr. it.: La mia vita e la mia opera ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] queste cose.
Tutte queste tesi sono state criticate sulla base del fatto che i legami esatti tra devianza e capitalismo restano indimostrati e forse sono indimostrabili. Il modello radicale si risolve in una sorta di 'funzionalismo di sinistra', in ...
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Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria di risorse [...] .
Dal punto di vista teorico, il p. è stato affrontato specialmente nel quadro delle analisi sullo sviluppo del capitalismo: per K. Marx e F. Engels la pauperizzazione di settori sempre più vasti di popolazione doveva considerarsi la conseguenza ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] all’elaborazione di programmi non solo conoscitivi ma anche di azione politica, in particolare contro la razionalità del capitalismo maturo e i suoi strumenti tecnologici e consumistici di dominio sulle masse. Il movimento dei francofortesi accelera ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] . Si danno situazioni in cui il progresso è stato rovesciato. All'inizio del Medioevo, per esempio, ci fu un ritorno dal capitale al lavoro, con l'abbandono di artefatti quali le strade e i canali costruiti dai Romani. Tale periodo registrò anche un ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] ucraino. Il genocidio iniziò nel maggio del 1932, quando l'intero raccolto fu requisito e fu decretata la pena capitale per coloro che venivano sorpresi a spigolare il grano o a cavare barbabietole. Seguirono altre misure draconiane per scovare il ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] . Fu Vernon a dimostrare che il volume delle esportazioni delle industrie statunitensi non era correlato con l'uso intensivo di capitale, ma era in stretta correlazione con l'intensità della ricerca e dello sviluppo (v. Vernon e altri, 1967). Questi ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] v. Cyert e March, 1963) sulla quale si innesta la teoria del capitalismo manageriale, che ha in W. J. Baumol (v., 1959) e un mercato secondario sul quale il valore dei beni capitali possa essere pienamente realizzato. Se sono valide queste premesse ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...