AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] , quale rappresentante della divinità, lo prendeva in consegna rendendolo sacro ed inviolabile mediante la consecratio; d'altro canto il rappresentante dello Stato, un magistrato incaricato con legge speciale, con la dedicatio trasferiva il tempio in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] musicali greca, etrusca e romana, l’I. nell’alto Medioevo svolse una funzione fondamentale per la formazione e lo sviluppo del canto liturgico cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovo di Milano, cui si deve l ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] un nuovo viaggio l'anno successivo, questa volta ispirato dai versi del poeta calabrese Franco Costabile, che ne Il canto dei nuovi migranti aveva gridato il dramma e le sofferenze della sua terra. Alle fotografie sulla Calabria furono infine ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] fu esaminato il 23 aprile 1332; il 17 novembre dello stesso anno egli ricevette infine dalla Fabbrica settanta fiorini; A. dal canto suo ricevette novantotto fiorini in tre rate, fino all'agosto del 1333, quale compenso per i rilievi figurati. Tra l ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] nome di Ernesto M., le sue prime e uniche composizioni (Barcarola, 1897; Serenata, 1900; Le pastorelle montanine di Franco Sacchetti, 1901; Tre canti di Giacomo Leopardi, 1902; Gavotta, 1902; riedite in M. Marangoni, Cinque liriche: per pianoforte e ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] in disparte l'opera del G., e anzi attribuendogli spesso unicamente le tele peggiori del più noto fratello. D'altro canto, fin da giovane il G. lavorò, e forse viaggiò, insieme con Bartolomeo, affiancandolo nell'esecuzione di molte opere. Anche da ...
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Vedi EUBEA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EUBEA (v. vol. iii, p. 511)
L. Beschi
Nonostante siano iniziate negli ultimi anni imprese di ricerca scientifica sia nell'ambito della preistoria e protostoria [...] fonti, e il commercio romano del marmo "cipollino" di Karystos e Dystos, sono elementi che attestano, d'altro canto, il suo significato economico.
Recenti ricerche preistoriche di D. Theocharis e una estesa esplorazione in superficie della Scuola ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] strumenti o esclusivamente strumentali su testi leggendari, mentre in primavera e in estate si eseguono la paparuda, un misto di canto e danza per invocare la pioggia, lo scaloian, per propiziare la fertilità dei campi, e il calus, danza rituale per ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] nostri. Yared, secondo la tradizione etiopica, non solo sarebbe stato l’autore di tutti i libri liturgici e delle melodie del canto sacro, ma anche l’inventore del sistema di notazione basato su segni, detti meleket, posti al margine o tra le righe ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] agli uomini, era per i Greci la bevanda che faceva dimenticare gli affanni, che creava gioia nei banchetti, che induceva al canto, all’amore, nonché alla follia e alla violenza e che, nel sacrificio, era strumento di mediazione tra uomini e dei. Le ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...