Musicista (Down Ampney 1872 - Londra 1958). Studiò al Royal college of music di Londra con H. Parry e Ch. Stanford, a Berlino con M. Bruch, a Parigi con M. Ravel. Compositore legato strettamente alla tradizione [...] , così come essa si determina soprattutto attraverso il cantopopolare e la musica corale, fu autore di una Hugh the drover (1911-14), Sir John in love (1929) e The pilgrim's progress (1948-49), nove sinfonie, molte liriche per canto e pianoforte. ...
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Musicista (Guingamp 1864 - Lanloup-par-Plouha, Côtes d'Armor, 1955). Studiò al conservatorio di Parigi con J. Massenet, perfezionandosi con C. Franck. Fu direttore dei conservatorî di Nancy e di Strasburgo. [...] Scrisse musiche teatrali, tra cui l'opera Le pays (1912) e il balletto L'indiscret (1938), composizioni sacre, sinfoniche e da camera. Molti suoi lavori si ispirano al paesaggio e al cantopopolare bretone. ...
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Musicista lettone (Valmiera, Livonia, 1863 - Lubecca 1948). Studiò al conservatorio di Pietroburgo nel quale fu poi insegnante dal 1886 al 1918. Nel 1919 fondò il conservatorio di Riga, diventandone direttore. [...] Compose diverse musiche corali, orchestrali e da camera, ispirate prevalentemente al cantopopolare lettone. ...
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JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] matrice africana che ha contribuito a rendere il j. così popolare, ma anche vittima di stereotipi d’ogni genere. Oggi tanto numerose, senza limitarsi come in passato alla dimensione del canto; in un ampio ventaglio di soluzioni stilistiche si possono ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] v., 1957, pp. 272-273) ha osservato che questa serie rivela, nelle sue relazioni modali, la tipica maniera del cantopopolare carinzio e ha dimostrato come le quattro forme della serie siano circolarmente relazionate da rapporti di affinità. Si tenga ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] , faccio all’amore, rido, mi affatico, credo, prego, non credo, crepo, ci ragiono e canto”), nelle esperienze della Nuova compagnia di cantopopolare e del Circolo Gianni Bosio. In un paesaggio caratterizzato da una plurale eterogeneità di presenze ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] e radicamento locale, voce, anch’egli di un luogo (Reggio Calabria) e già interprete, insieme a Caterina Bueno, del cantopopolare toscano.
L’endiade voce/testo, ovvero ascolto e lettura, si ripresentò poco dopo, sul versante sardo, confermatosi come ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] con la casa discografica EMI. De Simone ha avuto un successo tale come maestro e guida della Nuova compagnia di cantopopolare negli anni Settanta da aver creato un ‘canone’ di riferimento forte e autorevole per la musica campana e meridionale, al ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] Gatta Cenerentola, da G. Basile, messo in scena negli anni Ottanta da Roberto De Simone con la sua Nuova compagnia di cantopopolare.
Lo stesso discorso può valere anche per molti musical, a partire dal Mago di Oz, che fu presentato sotto forma di ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] poi trasportato anche nel campo degli studi sul folklore e adattato da Costantino Nigra alla spiegazione della presenza del cantopopolare epico-lirico del Nord Italia.
I lavori di Ascoli e la sua attività come direttore dell’«Archivio glottologico ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...