(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Ečmiadzin, Sevan e S. Lazzaro a Venezia.
Nell’Ottocento, oltre il canto puramente monodico si cominciarono a comporre, pubblicare ed eseguire musiche polifoniche, su canti originali o antichi, trattati di teoria, studi sul cantopopolare armeno. ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] devota di Casalpusterlengo:
«La sera dell’otto settembre 1914 Chiara Carmeli entrò nel Santuario, mentre vi risuonava l’ultimo canto dei fedeli: un cantopopolare, semplice come il cuore della turba; ma come esso pieno di ardore e di fede»5.
Non è ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] B. li abbia scelti e ordinati con finezza di gusto e proprietà, quasi a temperare con il loro semplice cantopopolare la rigida austerità della cadenzata, solenne salmodia.
Così dall'organica fusione di tutti questi elementi quasi aristocraticamente ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] della Congregaz. dei chierici regolari di S. Paolo (1533-1933), Firenze 1933, pp. 218-229; G. Boretti, P. A. G. e il cantopopolare religioso, in Musica sacra, LXXXIX (1965), 3-6; XC (1966), 1-2; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 536; Suppl ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] in parte dette ai fedeli nell'inverno del 590-591. Tutte dette al popolo, durante un assedio dei Longobardi a Roma nel 593-594, le ventidue dettò le norme fondamentali del canto che da lui non a torto trasse poi il nome di "canto gregoriano". G. è uno ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , cui affidò fra l’altro la monumentale traduzione della Bibbia (1517-34) e una serie di canti (Gesangbüchlein, 1524) divenuti patrimonio di tutto un popolo. Accanto a questa figura sono da segnalare il più grande di tutti i Meistersinger, il maestro ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] s’inquadra decisamente tra i paesi a forte incremento di popolazione, ben lontani dalle fasi mature del processo di transizione ’autore di tutti i libri liturgici e delle melodie del canto sacro, ma anche l’inventore del sistema di notazione basato ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] definitivo: mentre i Longobardi invadevano l’Italia (568), alcune popolazioni slave e gli Avari a stento furono respinti oltre il Danubio versi politici dei sec. 14°-15°. Altri canti storici appartengono più alla letteratura neogreca che alla ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] ebbero nell’uso cultuale alcuna iconografia); d’altro canto nemmeno un’i. materiale che sia oggetto di culto modo si manifesta e concretizza.
Gli Ebrei, a somiglianza dei popoli vicini, erano inclini all’idolatria, come dimostra il culto del ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] l’o. buffa, specie di melodramma basato su soggetti di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più famoso opéra-comique (spettacolo misto con parti recitate e cantate che prende il nome dal teatro parigino deputato ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...