Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] 20° sec. si è arrivati al riconoscimento dell’eziologia della maggior parte delle malattie determinate da batteri. Studi sui virus, con Infezioni virali comuni negli animali sono il cimurro del cane e la leucemia felina (FeLV). La malattia virale ...
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Città dell’Inghilterra nord-orientale (191.800 ab. nel 2006), distretto unitario nella contea non metropolitana del North Yorkshire, una tra le più famose e belle delle antiche città britanniche. Si trova [...] poco più di 100 m s.l.m. I fiumi discendono in maggioranza dalla catena dei Pennini e l’attraversano con valli pittoresche (dales); dalla per gli Hannover. Yorkshire terrier Piccolo e vivace cane da compagnia, dal pelame lungo, sericeo, color blu ...
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(o osso s.) Osso impari mediano simmetrico che fa parte allo stesso tempo della colonna vertebrale e del bacino.
Anatomia comparata
Negli Anfibi il s. è rappresentato dalla nona vertebra (vertebra sacrale). [...] fuse con le due sacrali in un sinsacro. Ciò conferisce una maggiore solidità all’articolazione del s. con gli ilei in rapporto all loro anchilosate: 5 nel cavallo, 4 nel maiale, 3 nel cane e nel gatto, 5 nell’uomo; ma occasionalmente si riscontra una ...
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Comune della Lombardia (40,16 km2 con 120.783 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città ha un nucleo più antico posto su un colle (366 m s.l.m.) e una parte moderna, ai piedi del colle, accresciuta [...] come signoria diretta. Nel 1412 fu assediata da Facino Cane e nel 1419 dal Carmagnola, che nel 1427 la conquistò e l’area del duomo, su cui si affacciano i maggiori monumenti (S. Maria Maggiore, sec. 12°-13°; cappella Colleoni, 1476). La città ...
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Comportamento innato proprio di una specie animale, che si svolge secondo una determinata sequenza temporale ed è sempre rivolto a una precisa finalità. L’i. provoca negli animali e nell’uomo risposte [...] sulla condotta perché mascherato, nell’adulto, dallo sviluppo maggiore dell’intelligenza.
L’i. di autoconservazione è predisposto fra individui di specie diverse, come fra uomo e cane.
L’i. sessuale permette la realizzazione dell’impulso sessuale ...
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Giochi
Cubetto di osso, plastica ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, i numeri da 1 a 6 (rappresentati, nei d. moderni, da puntini neri o colorati), in modo che le cifre delle facce opposte, [...] chi otteneva, sommando i vari numeri delle facce superiori scoperte, la cifra maggiore: colpo eccellente era dunque il triplice sei (colpo di Venere), pessimo il triplice uno (colpo di cane). Anche oggi i d. si usano per vari giochi d’azzardo, o ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] Antistene, o dallo stile di vita (κυνισμός «imitazione del cane») che i c. professavano; il primo ad avere tale vita, fu interpretato da Antistene nel senso estremo della maggiore possibile esclusione di ogni desiderio che potesse compromettere l ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] 1957; La ragazza di Bube, 1960, il suo romanzo forse di maggiore impegno). E i modi di tale narrativa sono di un realismo asciutto Monte Mario (1973); L'antagonista (1976); L'uomo e il cane (1977); Vita d'artista (1979); Il ribelle (1980). L'attività ...
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Scrittore (Kiev 1891 - Mosca 1940). Ebbe grande successo con il romanzo Belaja gvardija ("La guardia bianca", 1924, adattato nel 1926 per il teatro col titolo Dni Turbinych, "I giorni dei Turbiny"), in [...] 1929 al 1940 attese alla redazione della sua opera maggiore, Master i Margarita ("Il Maestro e Margherita"), trad. it. con altri racconti, 1967), Sobač´e serdce ("Cuore di cane", 1925; trad. it. 1967), Teatral´nyj roman ("Romanzo teatrale", 1936- ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] , ma non ha proprio avuto la sua soluzione, che richiede maggiori e più precisi chiarimenti. La lingua è "poesia" ed è loro. Ma è parola senza pensiero, o ombra di pensiero. Il cane, la scimmia, gli uccelli, ecc. comunicano per gridi e non per ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...