Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] sec. è stato anche il periodo nel quale si sono avute le maggiori rivalutazioni storiche di artiste che, nel passato, non avevano avuto grande visibilità della poetica del kitsch. Il suo gigantesco cane di fiori vivi, che ricorda nelle forme un ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] in Francia assunse la denominazione di souliers à bec de cane (scarpe a becco d'anitra, Entenschnäbel dei Tedeschi). di consumo ehe esse presentano. Si può dire anzi che la maggior parte di tali paesi sia in grado di provvedere direttamente a ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] che ha avuto echi non insignificanti, ma a un livello di assai maggiore complessità e finezza, nell'americano J. Dewey (Art as Experience, della scala umana. Gli atti della volpe, del cane e del tordo possono valere almeno a ricordare e ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] e questa s'incontra anche più di rado nelle cosmogonie maggiori, sistematicamente costruite. In esse, come in quelle dei cane diceva 40 giorni, il riccio invece, più intelligente del cane, 30 giorni, e così fu fatto. Di qui l'odio fra il cane ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] l'ultima conducente al Po, interrompevano le mura. Opere esterne, a maggiore difesa della città, furono costruite nel secolo XIX dagli Austriaci e anche da Giovanni Maria Visconti a Ottobono Terzi, a Facino Cane e di nuovo al Terzi; poi a Giovanni di ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] stesse leggi rispetto all'età che nei soggetti non gottosi. Nella maggior parte di autopsie di gottosi la sclerosi vasale sia nei reni sia infuori dell'uomo e degli Antropoidi, e una razza di cane dalmata) fanno il loro acido urico solo dalle purine, ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] consenso del R.: il quale se ne accusò pubblicamente come della sua maggiore colpa; ma non tutto è chiaro in questo triste racconto: e . Amava sua sorella come un orologio, l'amico come un cane. Non sentiva di far parte di nessun sesso e di nessuna ...
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MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...] sfruttato in tutte le varianti che esso può comportare e con la maggior arte e finezza di cui il tipo stesso è suscettibile, e la suggestiva figurazione di Pan seduto in riposo presso il suo cane; Reggio l'imponente e severa figura seduta del Demos e ...
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Fin dall'istante in cui si affaccia alla vita, per divenire l'oggetto delle trepide cure materne e della vigile attenzione da parte della società, il bambino rappresenta un valore grandissimo, sentimentale [...]
L'intestino è più lungo che nell'adulto, e provvisto di maggior numero di anse, il che giustifica la facilità con la quale il al tatto.
10. Morsi e punture. - Sia il morso di cane, di asino, di vipera o di altro animale, legare subito strettamente ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] delle lingue naturali per cui parrebbe vano domandarsi, fra l'italiano cane, l'inglese dog, il russo sobaka, il cinese gou, "utterance", cioè di una unità discorsiva, che può essere maggiore o minore di una frase, usata in un contesto specifico, ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...