Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] in questo caso è dunque basato sulla maggiore efficienza sinaptica. L’efficienza della comunicazione è data dall’efficienza dei canaliionici, dei recettori e dei sistemi di trasduzione del segnale intercellulare.
Per il passaggio dalla m. a breve ...
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Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] in cuori sani. Più comunemente associate a cardiopatie strutturali (cardiomiopatie, cardiopatia ischemica) o a malattie dei canaliionici a trasmissione ereditaria (sindrome del QT lungo e sindrome di Brugada), le tachicardie ventricolari esitano ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] sono di almeno cinque tipi: i recettori 5HT1, 2, 4 e 5 sono legati a proteine G; il 5HT3 è invece un canaleionico.
Aminoacidi. - Questi neurotrasmettitori sono tra i più abbondanti nel SNC e comprendono aminoacidi inibitori, come il GABA (acido γ ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] in questa Appendice), che ha permesso grandi passi in avanti nelle nostre conoscenze sulla natura e attività dei canaliionici, soprattutto della cellula nervosa. Con questa raffinata tecnica si riesce a osservare e registrare il comportamento di uno ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] formato da un recettore per il glutammato e l'N-metil-D-aspartato (recettore NMDA) e da un canale specifico per lo ione calcio. Questo canaleionico è sia elettro- che chemiosensibile: esso si apre infatti solo quando un agonista specifico si lega al ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] (circa 1 caso/2500 nati vivi). L'anomalia di base è costituita da un'alterata conduzione del cloro (blocco dei canaliionici: di quelle proteine, cioè, presenti sulle membrane di tutte le cellule, che regolano il flusso di informazioni tra l'ambiente ...
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SAKMANN, Bert
Claudio Massenti
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare [...] da un gruppo di importanti collaboratori, ha promosso studi pionieristici sulle relazioni tra le strutture proteiche dei canaliionici e le loro particolari funzioni, ed è anche riuscito a formulare una definizione della trasmissione sinaptica a ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] f. ventricolare caratterizza alcune condizioni patologiche perlopiù ereditarie e primariamente aritmiche imputabili a disfunzione dei canaliionici che regolano l’attività elettrica delle cellule cardiache, in assenza di compromissione della funzione ...
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Chimico statunitense (n. Burlington, Massachusetts, 1956). Conseguì una laurea in biochimica (1978) presso la Brandeis Univ. e ottenne una laurea in medicina presso la Tufts Univ. (1982). Professore di [...] e, nel 2003, è stato insignito, con P. Agre, del premio Nobel per la chimica. Le sue ricerche sui canaliionici della membrana cerebrale si sono rivelate di notevole importanza nello studio di molte malattie neurologiche e nella comprensione dei ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
pompa1
pómpa1 s. f. [dal fr. pompe, che è dall’oland. pompe (o ingl. pump), di origine onomatopeica]. – 1. Genericamente, macchina operatrice destinata a sollevare o comunque a spostare liquidi o aeriformi, tramite organi meccanici animati...