Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nel Brabante e nelle Fiandre, ma nell’arco di qualche decennio si diffuse anche al Nord: la più antica cameradiretorica fu fondata a Middelburg nel 1430, e le famose camere di Amsterdam e di Haarlem, De eglantier e De pellicaen, sorsero dopo ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] dello zar, richiede anche la creazione di una nuova lingua letteraria. Sostenitore delle riforme di Pietro è Feofan Prokopovič, esperto diretorica, teologia e filosofia, autore di una poetica in latino e di un abbecedario grazie al quale i bambini ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dalla Camera alla prima e alla seconda votazione del dibattito d'investitura. Nell'ottobre 2016, dopo dieci mesi di stallo di precetti, tesa a nuove forme diretorica e di effusione, non meno determinanti per l’affermarsi di un linguaggio barocco di ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] maggior predominio della nobiltà nel Sejm (Camera), che divenne infine arbitro dell’ di G. Marino si richiamò anche, nei suoi trattati diretorica e poetica, il gesuita M.K. Sarbiewski, poeta latino di fama europea, tanto da meritare l’appellativo di ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe parecchie lingue di Lucrezio, e fece conoscere le canzoni per l'assedio di Vienna di V. Da Filicaia. Ascritto all'Accademia dicameradi Cristina di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] generale ai primi di marzo del 1967 sulla sollecita approvazione del piano quinquennale (che fu varato definitivamente dalla Cameradi lì a per il codice retorico del neorealismo aveva dato vita a una situazione di ricerca di sbocchi operativi che ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] del Consiglio provinciale dell'economia, in seguito ridenominato Cameradi commercio, carica tenuta fino al 1959.
Nel conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità" delle ribellioni alla "forma" non già retorica, ma propriamente linguistica ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] morfosintassi con costrutti di tipo orale («se ne era sceso in Trinidad»; «il suo discorso alla Camera intorno alla Cina , Bice (1993), Strutture testuali e retoriche, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] geminazione (con forme come cammara per camera, in napoletano), abitudine fonetica di cui si ha un riflesso evidente più corrette forme come callotta (per calotta) e rettorica (per retorica). Insomma, le regole oggi in uso sono, spesso, davvero ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] – di poche parole e di molte pause lentissime, consisterà di ciò che potrà indovinarsi della morte di Elena nell’altra camera ( Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...