Poetessa lettone (Vecpielbalga, Vidzeme, 1885 - Riga 1976); scrisse versi in lettone, tedesco, russo e francese. Studiò pianoforte a Pietroburgo (1906-10) e fu allieva di N. Röhrich alla Scuola di belle [...] gredzenā "Nell'anello verde", 1928; Mezgloti pavedieni "I fili con i nodi", 1935), d'impostazione lirica ben definita, sono ricche di grazia melodica e calore umano. Fu autrice anche del romanzo Andreja Zīles dzīve ("Vita di Andrejis Zīle", 1937). ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] finito che muove come fine, causalità dei cieli - retto ciascuno da un'anima informante - che agiscono attraverso il calore, anima razionale come forma informante e quindi mortale, al di sopra della quale sta un principio d'intelligibilità incorporeo ...
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Attore (Londra 1567 circa - ivi 1619), figlio di James B. che fece costruire (1577) e diresse il London Theatre e poi il Blackfriars Theatre (1596). Ai due teatri ereditati, con i fratelli, dal padre (1597), [...] nei drammi di Ben Jonson, Beaumont e Fletcher, Webster; piccolo di statura, fu detto dai contemporanei "England's great Roscius" per il calore dell'interpretazione e per la bella voce. Fu anche pittore (gli fu attribuito un ritratto di Shakespeare). ...
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Fisico (Frisinga 1875 - Gottinga 1953), prof. nell'univ. di Gottinga (dal 1907); diede notevoli contributi alla teoria dell'elasticità e della plasticità. Di fondamentale importanza le sue ricerche teoriche [...] . si debbono la teoria dell'ala di apertura finita e la teoria vorticosa dell'elica, notevoli contributi alla teoria della turbolenza, dello scambio di calore in relazione al fenomeno della resistenza dei fluidi, e importanti ricerche di gasdinamica. ...
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Fisico (Parigi 1796 - ivi 1832). Figlio di Lazare-Nicolas, ufficiale nell'esercito, si dimise (1819) per dedicarsi alla ricerca scientifica. Per i suoi studî teorici sulle macchine termiche, si può considerare [...] ) e Clausius (1850) furono riformulate come seconda legge della termodinamica (1851) ammettendo però che in un ciclo parte del calore prelevato dalla sorgente più calda sia convertito in lavoro e parte trasferito alla sorgente più fredda. Oltre alle ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] da ricordare che nel 1874 Reynolds e poi Stanton nel 1897 avevano già messo in luce l'analogia fra trasporto di calore e trasporto di quantità di moto, mentre Prandtl nel 1910 aveva adattato al flusso termico la teoria dello strato limite. Successivi ...
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BELLATI, Manfredo
Mario Medici
Nacque a Feltre (Belluno), il 27 febbr. 1848, da nobile e ricca famiglia. Compì gli studi universitari a Padova, dove conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1869. [...] di altri corpi, in Atti d. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, s. 6, I, 2 (1883), pp. 1043-1069; Sul calore di trasformazione da uno ad altro sistema cristallino dell'azotato potassico, ibid., s. 6, III, 1 (1885), pp. 653-669; Sulla dilatazione e ...
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Letterato (Rennes 1748 - Parigi 1816). Ricoprì cariche sotto il Direttorio (fu ministro plenipotenziario a Torino nel 1797) e il Consolato, ma si mantenne sempre fedele alle idee repubblicane, e dal 1802 [...] storia letteraria, fu un giudice sagace e diede giudizî equi e accorti in cui il suo entusiasmo per l'Italia infuse calore. Ideò anche una forma storica che influì sulle opere successive del genere. Pubblicò diversi scritti di argomento musicale. ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] di luglio. Nel suo radicale democraticismo si raccoglievano i motivi più profondi dell'umanitarismo socialistico: calore di simpatia verso il proletariato, che bisognava salvare dallo stritolamento progressivo dell'economia borghese, sollecitazione ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] questo si attua nel corpo umano concepito come un microcosmo, la cui anima risiede nel cuore. L'anima agisce attraverso il calore, principio di vita divino, anche se nasce e muore con gli esseri. Questi differiscono gli uni dagli altri appunto per il ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...