GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] avanti le trattative in quest'area. Con un serrato calendario di incontri che lo videro attivo come ambasciatore nelle spesso, a quanto pare, uno strumento di opposizione contro i da Romano. Stando alle parole di Gerardo Maorisio, nel 1196 il G. ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] parte dei ceti eminenti interpretò come l'ennesimo attacco romano all'autonomia della Chiesa ambrosiana.
L. fu l' , anche perché di essa vi è notizia in un'altra fonte, un calendario milanese risalente all'inizio del XII secolo (Miccoli, 1960, p. 40 ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] dell'approvazione (1582) del progetto di riforma del calendario formulato da Luigi Lilio e presentato al pontefice dal . Clemente.
Nel testamento lasciò la sua biblioteca al Collegio romano e i suoi beni alla Congregazione dei ministri degli infermi ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] coinvolto in alcuni progetti non realizzati, come la riforma del calendario gregoriano, e in altri, come la progettazione e la astronomici più precisi tra quelli allora disponibili.
Il soggiorno romano si rivelò proficuo e assai intenso. Infatti, su ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] contro di lui. Nel corso di questo soggiorno romano fece la conoscenza del cardinale Prospero Lambertini, il futuro la possibilità di lavorare. Per giustificare questa riforma del calendario liturgico, avanzò due considerazioni di ordine morale: le ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] . Contemporaneamente si ottenne la inserzione nel Martirologio romano della commemorazione dei sette fondatori. Quella di è stata ora - in occasione della recente revisione del calendario liturgico - assegnata al 17 febbraio, scegliendo per la ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] dalla capitale subalpina solo per prediche previste dal calendario liturgico. Nella quaresima del 1649 fu a Parma di corte nel Piemonte del Seicento, a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 83 s.; M.L. Doglio, La letteratura di corte, ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] la prima volta a proposito della lotta apertasi tra il Comune romano e Viterbo nell'ultimo anno del secolo XII e nei 1224. se si può dar fede all'indicazione riportata nel calendario dipinto nella sala dei paramenti nell'oratorio di S. Silvestro ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] , al momento di discutere i criteri per l'inclusione dei santi nel calendario. Il G., con A.M. Azzoguidi e F. Baldini, votò Da cardinale, il G. fu assiduo frequentatore del circolo romano dell'Archetto e del gruppo di porporati "filogiansenisti" che ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] il pittore, che l'anno prima aveva esposto la tempera Vespro romano alla mostra organizzata dalla Società degli amatori e cultori di belle Emile Loubet (1904) ed i frontespizi per il calendario degli anni 1898-1899 (Soc. Editrice Dante Alighieri), ...
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fasti
s. m. pl. [dal lat. fasti, pl. (sott. dies), der. di fas (v.)]. – 1. Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno in cui la trattazione degli affari non era vietata da impedimenti di carattere religioso. Per estens., il termine...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...